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È morto George Michael: il celebre cantante britannico, noto per decine di grandi successi tra cui Last Christmas ai tempi degli Wham!, è deceduto proprio nel giorno di Natale all’età di 53 anni nella sua abitazione di Goring, nell’Oxfordshire. A dare la dolorosa notizia è stato il suo portavoce: ‘È con grande tristezza che siamo in grado di confermare che il nostro amato figlio, fratello e amico George è serenamente morto in casa nel periodo natalizio. La famiglia ha chiesto che la sua privacy venga rispettata in questo momento così difficile ed emozionale. Non ci saranno ulteriori comunicazioni’. E pensare che all’inizio di dicembre era uscita la notizia secondo cui il produttore Naughty Boy stesse lavorando con George Michael al suo nuovo e attesissimo album…
La causa della morte di George Michael non è stata ufficializzata, ma il suo manager Michael Lippman ha anticipato alla stampa che il cantante è deceduto per un arresto cardiaco che lo ha colpito nel sonno. L’ora esatta della morte non è ancora chiara ma un’ambulanza è giunta nell’abitazione di George intorno alle 13:45 del 25 dicembre, il che lascia pensare che il suo corpo senza vita fosse stato rinvenuto poco prima. Successivamente è arrivata sul posto anche un’auto della polizia che ha constatato l’assenza di circostanze sospette legate a questa improvvisa dipartita.
Nato a Londra il 25 giugno 1963 da padre greco-cipriota e madre inglese (il suo vero nome era infatti Georgios Kyriacos Panayiotou), George Michael era una delle più grandi star della musica degli ultimi trentacinque anni, prima come membro degli Wham!, il duo pop che aveva fondato nel 1980 con Andrew Ridgeley, e poi con la sua carriera solista, iniziata nel 1987 con l’epocale album Faith. Si calcola che George Michael abbia venduto in tutto oltre 100 milioni di dischi. Inoltre ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui due Grammy Awards, tre Brit Awards e tre MTV Video Music Awards.
Heartbroken at the loss of my beloved friend Yog. Me, his loved ones, his friends, the world of music, the world at large. 4ever loved. A xx https://t.co/OlGTm4D9O6
— Andrew Ridgeley (@ajridgeley) 26 dicembre 2016
Con gli Wham! George Michael ha pubblicato cinque album, comprese un paio di raccolte, da cui sono stati estratti indimenticabili singoli come Club Tropicana, Wake Me Up Before You Go Go, Careless Whisper (cantata soltanto da George), Freedom, Last Christmas (diventato, fino ai giorni nostri, l’inno pop natalizio per antonomasia), Everything She Wants, The Edge of Heaven e A Different Corner. La fine del duo fu provocata dal forte desiderio di George Michael, decisamente più talentuoso di Ridgeley, di cimentarsi con un tipo di musica destinata a un pubblico più adulto e sofisticato rispetto alla base dei fan teenager che seguivano gli Wham!
La discografia di George Michael solista comprende invece cinque album in studio (Faith, Listen Without Prejudice vol. 1, Older, Songs from the Last Century e l’ultimo, Patience, pubblicato nel 2004), tre live e due greatest hits. Tra gli innumerevoli singoli giunti ai primissimi posti delle classifiche di tutto il mondo possiamo citare I Want Your Sex, Faith, One More Try, Praying for Time, Don’t Let the Sun Go Down on Me (con Elton John), Jesus to a Child, Fastlove, Older, Star People ’97, Outside, As, Freeek! e Amazing.
I am in deep shock. I have lost a beloved friend – the kindest, most generous soul and a brilliant artist. RIP @GeorgeMichael pic.twitter.com/1LnZk8o82m
— Elton John (@eltonofficial) 26 dicembre 2016
Di George Michael verranno ricordati anche diversi episodi ‘sopra le righe’, a cominciare dal clamoroso arresto del 7 aprile 1998 per condotta immorale in un bagno pubblico nel parco di Beverly Hills: il cantante fu arrestato da un poliziotto in borghese della buoncostume con l’accusa di avergli fatto esplicite proposte sessuali. Michael se la cavò con 810 dollari e una condanna a 80 ore di lavoro socialmente utile, ma l’episodio lo costrinse finalmente a fare coming out dichiarando pubblicamente la sua omosessualità, che nell’ambiente della musica (e non solo) era una sorta di ‘segreto di Pulcinella’ già dal periodo degli Wham! George Michael sbeffeggiò poi l’accaduto nel celebre video clip di Outside.
Successivamente il cantante subì altri due arresti: nel 2006 per possesso di cannabis e guida in stato di ebbrezza (la tossicodipendenza gli ha spesso causato tanti problemi) e nel luglio 2010 per essersi rifiutato di sottoporsi al test alcolemico dopo aver provocato un incidente d’auto. Quest’ultima bravata gli costò una condanna a quattro settimane di carcere ed altre quattro di libertà vigilata, oltre alla sospensione della patente per cinque anni. Infine l’anno scorso era circolata voce che George Michael fosse finito in rehab per dipendenza da crack ma lui aveva negato tutto definendo quei rumors ‘spazzatura’.