È morto l’ex ministro dell’Istruzione Gerardo Bianco, fra le altre cose deputato ed ex segretario nazionale del Partito Popolare Italiano.
Aveva 91 anni e si è spento questa mattina a Roma.
Storico esponente della Democrazia Cristiana e deputato per quattro legislature dal 1986 al 2006, Bianco ha ricoperto vari incarichi in Parlamento, fra cui quello di capogruppo della DC.
È stato anche Ministro della Pubblica Istruzione dal 1990 al 1991 con il sesto governo Andreotti.
Dopo la fine della DC ha preso posto fra le file del Partito Popolare Italiano di cui è stato segretario e presidente, fin quando si è spostato nella Margherita di Rutelli e nella Rosa per l’Italia di Tabacci e Baccini.
Fra i diversi ruoli ricoperti nella sua lunga carriera c’è anche quello di presidente dell’Associazione ex parlamentari.
La morte avvenuta questa mattina per un improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute in seguito a un intervento, ha sconvolto il mondo politico e non solo.
Gerardo Bianco era originario di Guardia Lombardi, in provincia di Avellino. Laureato in lettere classiche, ha insegnato letteratura e storia della lingua latina presso l’Università di Parma.
È ritenuto uno dei più grandi esperti del meridione, presidente anche dell’Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno, che ha vantato fra i suoi esponenti nomi importanti come quello di Benedetto Croce.
Oltre al ruolo importantissimo di capogruppo della Democrazia Cristiana, nel 1994 aderì al Partito Popolare Italiano ma da subito ci furono divergenze con un altro grande esponente, Rocco Buttiglione, che poi portarono alla separazione l’anno successivo.
In seguito, Bianco fu decisivo per la nascita dell’Ulivo.
Gerardo Bianco è stato ricordato con affetto da tanti colleghi. Fra le personalità politiche che hanno voluto spendere parole in suo onore c’è Dario Franceschini, senatore democratico che ha dichiarato
“bianco era un uomo libero, molto colto, coraggioso e buono. senza di lui non sarebbe nato l’ulivo e soffriva molto che questo non gli fosse riconosciuto a pieno. la sua mentalità era legata al passato ma capace di accogliere idee nuove. è stato uno dei grandi della dc e personalmente, un amico e un maestro di vita. ciao gerardo”.
Anche il deputato Gianfranco Rotondi lo ha ricordato affettuosamente
“è stato il migliore dei democristiani. per me è un momento di grande dolore così come per la comunità di amici che non lo ha mai lasciato solo”.
Il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, ha dichiarato
“abbiamo perso un autentico servitore dello stato e delle sue istituzioni. nel suo percorso politico non è mai mancata la ricerca del confronto. bianco sapeva ascoltare, era molto umile e gentile d’animo, davvero un politico di razza e un galantuomo. ci stringiamo al dolore della famiglia, ciao gerardo”.
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