Proprio in concomitanza con l’inizio del Festival di Sanremo 2019 è morto Giampiero Artegiani, l’autore con Marcello Marrocchi dell’epocale ‘Perdere l’amore’, una delle canzoni sanremesi più famose di sempre nonché vincitrice dell’edizione 1988 della kermesse canora grazie alla mirabile interpretazione di Massimo Ranieri. Artegiani si è spento a Roma dopo una lunga malattia all’età di 63 anni.
‘Perdere l’amore’ è probabilmente la più celebre ma non l’unica canzone scritta da Giampiero Artegiani, che tra l’altro nel corso della sua carriera non si era limitato a scrivere brani per altri artisti ma aveva avuto anche un suo percorso come cantautore, prima con la rock band progressive dei Semiramis (il cui cantante era un giovanissimo Michele Zarrillo) e poi da solista con due album e altrettante partecipazioni a Sanremo (nell’84 con ‘Acqua alta in piazza San Marco’ e nell’86 con ‘…E le rondini sfioravano il grano’).
I successi di Giampiero Artegiani: Perdere l’Amore ma non solo
È indubbio però che i suoi maggiori successi li abbia conseguiti nelle vesti di autore e produttore. Di ‘Perdere l’amore’ sappiamo già tutto (è noto la stessa canzone era stata proposta al Festival già l’anno prima, nel 1987, da Gianni Nazzaro, venendo scartata dalla commissione con la dicitura ‘non idonea’), ma portano la firma di Giampiero Artegiani altri brani di valore tra cui ‘Come un giorno di sole’ del suo amico Zarrillo (in gara a Sanremo ’88, lo stesso anno di ‘Perdere l’amore’), ‘Comme è ddoce ‘o mare’ di Peppino Di Capri, 7° all’Eurovision Song Contest 1991, ‘Una vecchia canzone italiana’ di Squadra Italia (Sanremo ’94), ‘La vestaglia’ dello stesso Ranieri (Sanremo ’95) e la bellissima ‘A casa di Luca’ di Silvia Salemi, vincitrice al Festival di Sanremo 1997 del Premio Volare per il miglior testo della manifestazione.
Artegiani ha scritto brani anche per Franco Califano
Tra gli altri interpreti che hanno beneficiato della bravura autoriale di Giampiero Artegiani, morto a Roma a 63 anni, anche Franco Califano, Manuela Villa, gli Idem, Maria Carta, Carmen Corona e i D.O.C. Rock.
Nel 2018, giustamente, gli era stato consegnato a Sanremo il prestigioso premio ‘Dietro le quinte’ per il suo lavoro e il suo impegno nell’industria della musica.