E’ morto Giorgio Gaslini, compositore, direttore d’orchestra, pianista e autore di colonne sonore. Il musicista milanese, città che gli aveva dato i natali il 22 ottobre 1929, si è spento all’ospedale di Borgotaro, sull’Appennino parmense, dove era ricoverato da circa un mese in seguito a una caduta. Tra i più grandi e prolifici jazzisti italiani ed europei, vantava migliaia di concerti in tutto il mondo e più di 90 album, con collaboratori sia italiani che stranieri.
Gaslini iniziò la sua carriera musicale negli anni ’40, studiando al conservatorio (dove avrebbe conseguito i diplomi di pianoforte, composizione e direzione d’orchestra) ed esibendosi in numerosi locali della sua Milano. Si dedicò principalmente al jazz (uno dei primi in Italia a sviluppare questo nuovo genere proveniente dagli Stati Uniti), senza disdegnare felici incursioni nella musica classica e innovative commistioni con la musica popolare rivisitata in chiave jazzistica.
Ma il grande pubblico, e non poteva essere altrimenti, conobbe Giorgio Gaslini soprattutto per le sue collaborazioni cinematografiche: a lui si devono infatti colonne sonore di alcuni film famosi come La Notte di Michelangelo Antonioni, Le Cinque Giornate di Dario Argento e, soprattutto, Profondo Rosso dello stesso ‘maestro del brivido’, scritta in collaborazione con Maria Grazia Fontana ed eseguita magistralmente dai Goblin. In particolare, i Goblin composero i brani della faccia A del disco (Profondo Rosso, Death Dies e Mad Puppet), mentre Giorgio Gaslini e la Fontana composero quelli del lato B (Wild Session, Deep Shadows, School at Night e Gianna).
A testimonianza della sua importanza nella storia recente della musica italiana, nel 2002 l’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, gli conferì come premio alla carriera la Medaglia d’oro riservata ai benemeriti della cultura e dell’arte. Successivamente, nel 2010, Gaslini ricevette anche l’Ambrogino d’Oro da Letizia Moratti, come ‘grande artista milanese’. Questa l’ineccepibile motivazione: ‘Intellettuale autentico. Da oltre sessant’anni traduce la sua creatività in suoni, versi e parole. Protagonista assoluto nella storia della musica italiana, ha contribuito all’affermazione del jazz, ha posto le fondamenta della musica totale europea‘.
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