Innovatore dei cartoni animati e per questo padre dell’amatissimo Carosello, Giuliano Cenci è morto giovedì 12 aprile 2018. Addio al disegnatore, autore, regista che strappò sorrisi ed emozioni a milioni di bambini: da La Pimpa a Lupo Alberto all’indimenticabile ‘Un burattino di nome Pinocchio’, Giuliano Cenci seppe divulgare la creatività e l’originalità fiorentina in giro per il mondo.
‘Perdiamo un grande fiorentino e un grande professionista nel campo dei cartoni animati’ dichiara il sindaco toscano Dario Nardella salutando così Giuliano Cenci, spentosi giovedì 12 aprile 2018. Qualche mese fa era caduto in malo modo causando un’emorragia celebrale, poi l’intervento che andò a buon fine. Purtroppo, però, le conseguenze della caduta furono più gravi ed alcune complicazioni non hanno permesso all’artista di riprendersi del tutto.
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Inevitabile non collegare il nome Giuliano Cenci ai cartoni animati che per anni hanno colorato Carosello, celebre contenitore di pubblicità ed animazioni atteso sulla prima rete da grandi e piccini.
E’ nel 1931 che Cenci approda al mondo dei cartoon, portando una ventata di rivoluzione risentita tutt’ora artisticamente: basti pensare che nel 1957 fu il primo italiano a disegnare pubblicità per la Philco; successivamente animò alcuni dei volti animati più importanti a livello mondiale come Lupo Alberto e La Pimpa. Da non dimenticare anche Il Draghetto Grisù.
Poi il suo capolavoro, il cartone animato per il quale viene tutt’ora ricordato: ‘Un burattino di nome Pinocchio’. Quest’ultimo, risalente al 1971, venne trasformato in DVD nel 2013 a seguito del ritrovamento da parte della Rai di alcuni negativi originali. La voce narrante è quella di Renato Rascel ed il cartone animato è stato prodotto da Rai Eri.
E’ il sindaco di Firenze, città natale dello scomparso Giuliano Cenci, a salutare ed onorare il lavoro del regista toscano con un messaggio di orgoglio: ‘Siamo orfani del papà di Carosello. Con Giuliano Cenci perdiamo un grande fiorentino e un grande professionista nel campo dei cartoni animati, che ha portato la fiorentinità nel mondo. Con lui se ne va un pezzo della nostra infanzia: chi da piccolo non ha visto il cartone ‘Un burattino di nome Pinocchio’! Un vero capolavoro apprezzato a livello internazionale, le cui fasi di lavorazione vennero realizzate tutte a Firenze’, afferma Nardella.
Poi, conclude: ‘Nella sua lunga carriera Cenci ci ha regalato emozioni e divertimento animando molti personaggi dei cartoni animati, anche di altri autori, come ad esempio il draghetto Grisù, la Pimpa e Lupo Alberto’.
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