È morto John Avildsen, regista americano di 81 anni noto soprattutto per aver diretto il primo Rocky, con cui ottenne il premio Oscar nel ’77 per la miglior regia, e i primi tre film della celebre saga di The Karate Kid. Avildsen si è spento al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles a causa di un cancro al pancreas che l’aveva colpito da qualche tempo. Poco dopo che si è sparsa la notizia della sua morte, Sylvester Stallone lo ha salutato su Facebook scrivendo ‘RIP John. Sono sicuro che girerai dei capolavori in Paradiso. Grazie, Sly’.
John Avildsen nacque a Oak Park, in Illinois, il 21 dicembre 1935 e iniziò la sua carriera nel cinema come aiuto regista di Arthur Penn e Otto Preminger. Il suo esordio alla regia avvenne nel 1970 con Joe, un film a basso costo che ottenne però un discreto riscontro al botteghino, e dopo soli tre anni realizzò il suo primo grande successo con Salvate la Tigre, famosa pellicola con Jack Lemmon e Jack Gilford (tre nomination agli Oscar e la statuetta a Lemmon come miglior attore protagonista).
Nel 1976 il giovane e semi-sconosciuto Sylvester Stallone scelse John Avildsen per dirigere la prima avventura del pugile Rocky Balboa, dopo averne scritto la sceneggiatura in appena tre giorni, e il duo confezionò un film destinato a restare per sempre nella storia del cinema, aprendo una saga che ha avuto termine soltanto l’anno scorso con lo spin-off Creed.
Realizzato in appena 28 giorni con un budget di soli 1,1 milioni di dollari, Rocky ne incassò 225 al box office trasformando Stallone in una star internazionale e John Avildsen in un regista da Oscar. La pellicola vinse innumerevoli premi tra cui, appunto, tre premi Oscar su dieci nomination (miglior film, miglior regia e miglior montaggio) e un Golden Globe. Avildsen sarebbe poi tornato a dirigere un film della saga di Rocky nel 1990 in occasione del quinto (e poco fortunato) capitolo.
Dopo aver girato qualche altra pellicola minore, nel 1984 John Avildsen centrò l’altro capolavoro della sua carriera con The Karate Kid, una storia incentrata sulle arti marziali che ottenne un successo strepitoso soprattutto tra i ragazzi e gli adolescenti, diventando uno dei film iconici degli anni ’80. Avildsen diresse anche i primi due sequel di The Karate Kid, usciti nell’86 e nell’89. Successivamente girò qualche altra pellicola minore (La Forza del Singolo, Otto Secondi di Gloria, A Fine and Private Place), prima di allontanarsi definitivamente dal mondo del cinema.
Che dire: oggi è morto John Avildsen ma nella classifica dei film indimenticabili il suo nome resterà per sempre.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…