E’ morto a 93 anni Louis Jourdan, attore francese che pur non essendo mai diventato una stella di primissima grandezza del firmamento cinematografico, aveva recitato in diversi film di successo tra cui, su tutti, il musical Gigi, vincitore di ben 9 premi Oscar, e Octopussy – Operazione Piovra ne ruolo di Kamal Khan, irriducibile nemico di James Bond (interpretato in quel film da Roger Moore). Jourdan è deceduto nella sua casa di Beverly Hills.
Nato a Marsiglia il 19 giugno 1921, Louis Jourdan era entrato nel grande mondo del cinema alla fine degli anni ’30 dopo aver frequentato l’École Dramatique di Parigi. I primi ruoli lo videro alle prese con personaggi coraggiosi, affascinanti e romantici, come in Le Corsaire e La Bohème, caratteristiche che confermò di possedere anche nella vita reale rifiutando di prender parte a film di propaganda nazista durante l’occupazione tedesca della Francia ed entrando lui stesso nella Resistenza francese. Dopo la guerra si sposò ed ebbe un figlio Louis Henry (che sarebbe poi morto nell’81 per overdose).
Nel 1947 la svolta della sua carriera con l’invito a Hollywood dal potentissimo produttore David O. Selznick e la partecipazione al film Il Caso Paradine di Alfred Hitchcock, con Gregory Peck e Alida Valli, in cui vestì i panni del tenebroso ex amante della protagonista. Grazie a questo ruolo diventò molto popolare presso il pubblico femminile americano, rimasto elettrizzato dal suo charme e dal suo accento francese che faceva strage di cuori. Successivamente lavorò in altre produzioni di successo come Lettera Da Una Sconosciuta di Max Ophuls, Tra Moglie e Marito di Lewis Milestone, Madame Bovary di Vincente Minnelli e Tre Soldi Nella Fontana di Jean Negulesco. Eclettico come pochi altri, nello stesso periodo Louis Jourdan si cimentò con profitto anche in teatro e in TV.
Poi, quasi inaspettato, il trionfo di Gigi, il film del ’58 di Vincente Minnelli tratto dall’omonimo musical, in cui Jourdan interpretò il ruolo del co-protagonista Gaston Lachaille insieme a Leslie Caron e Maurice Chevalier. Risultato: 9 Oscar e diversi altri premi di prestigio, anche se per ironia della sorte questo film contribuì a relegare, come già stava accadendo da alcuni anni, Louis Jourdan nel limitato cliché del ‘francese affascinante’, ruolo che gli andava decisamente stretto per le sue capacità e che contribuì a limitarne la crescita artistica e tutto sommato l’intera carriera.
Non a caso negli anni successivi si vide sempre meno a Hollywood e molto più spesso nella natia Francia e anche in Italia, comparendo persino nel melodrammatico Piange… il Telefono di Lucio De Caro, con Domenico Modugno. Dopo aver interpretato alla fine degli anni ’70 il Conte Dracula in una serie televisiva della BBC sembrava che la sua carriera fosse ormai agli sgoccioli, poi nel 1983 l’ultimo colpo di coda: il ruolo del villain Kamal Khan nel tredicesimo capitolo della saga di 007, Octopussy – Operazione Piovra. Per il suo commiato dal grande cinema internazionale (in seguito avrebbe lavorato in poche altre insignificanti produzioni) Louis Jourdan disegnò da par suo la mirabile figura di un principe afghano in esilio, intelligente e raffinato, che sarebbe passato alla storia come uno dei nemici più astuti e spietati mai affrontati da James Bond.
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