È morto Nando Gazzolo, attore di cinema, teatro e TV e doppiatore dalla voce inconfondibile. Il popolare uomo di spettacolo si è spento in una clinica di Nepi, vicino Roma, dove era ricoverato da circa una settimana, ma era originario di Savona, città ligure che gli aveva dato i natali il lontano 16 ottobre 1928. Figlio d’arte (suo padre era l’attore e doppiatore Lauro Gazzolo, sua madre l’annunciatrice radiofonica Aida Ottaviani), era diventato popolarissimo negli anni ’60 e ’70 interpretando film e soprattutto sceneggiati di grande successo (uno su tutti Sherlock Holmes), ma il pubblico lo conosceva anche per la pubblicità dell’Amaretto di Saronno, di cui fu testimonial per molti anni.
Dopo il debutto in radio, Nando Gazzolo raggiunse il successo in teatro nel ’51 con Antonio e Cleopatra e continuò per l’intero decennio a cimentarsi in altre pièce (particolarmente fortunato l’Amleto messo in scena da Gassman e Squarzina con il Teatro d’Arte Italiano). Parallelamente iniziò la carriera nel cinema, sia come attore che come doppiatore, e in TV, diventando in breve tempo uno dei volti e una delle voci più note dello spettacolo.
L’esordio nel cinema avvenne nel 1961 con il film storico Costantino il Grande, cui seguiranno altri ruoli di un certo spessore, ma fu in televisione che Nando Gazzolo dette il meglio di sé interpretando decine di sceneggiati (all’epoca di chiamavano così) molto popolari: ricordiamo tra gli altri Capitan Fracassa, La Cittadella, La Fiera della Vanità e soprattutto Sherlock Holmes, una miniserie andata in onda nel ’68 dove Gazzolo era il celebre investigatore e Gianni Bonagura il dottor Watson (era un piacere dell’udito sentirlo esclamare con estrema eleganza la mitica frase ‘Elementare Watson!’).
Apprezzatissimo come attore, Nando Gazzolo fu addirittura superlativo come doppiatore, prestando la sua voce a numerose star di Hollywood come David Niven (quasi l’intera filmografia), Peter Cushing, Michael Caine, Henry Fonda, Yul Brinner, Christopher Lee, Rod Steiger, Charlton Heston, Roger Moore, Martin Landau, Clint Eastwood, Laurence Olivier, Donald Sutherland e Warren Beatty.
Eclettico come pochi altri, incise anche delle canzoni e lesse opere di poeti come D’Annunzio, García Lorca, Leopardi, Neruda, Montale, Pascoli, Pasolini, Quasimodo, Saba e Ungaretti. E’ stato pienamente attivo in teatro fino a pochi anni fa (l’ultima opera Il Burbero Benefico nel 2007).
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