L’autore e giornalista Paolo Mosca è morto all’età di 71 anni, si è spento dopo che era stato ricoverato all’Ospedale Rsa Flaminia di Morlupo (Roma). In molti lo ricordano ai tempi della direzione editoriale di Novella 2000, Playboy, Express, La Domenica del Corriere e Vip, tra gli altri, ma anche per essere fratello del più noto giornalista Maurizio Mosca e vincitore del Cantagiro nel 1964 con la canzone La voglia dell’estate.
Di professione giornalista, ma anche scrittore con qualche incursione nel mondo della conduzione TV. Era nato a Pallanzo, vicino Verbania sul Lago Maggiore, costruendo poi le basi della propria carriera grazie agli studi intrapresi al Teatro Piccolo di Milano. Sì giornalismo e scrittura, ma anche un’altra grande passione, quella del canto, non sempre pronta ad essere svelata, ma che gli aveva fatto guadagnare meriti in più di un’occasione.
Era il 1964 infatti, quando partecipò e vinse l’edizione del Cantagiro di quell’anno. Il brano, seppur “insipido“, come lo definiscono Fausto Leali e Massimo Poggini nel libro Notti piene di stelle: gli anni della canzone italiana tra segreti e nostalgia, si aggiudicò il primo posto nel girone B. L’anno successivo ci riprovò, era il 1965, ripresentandosi al Cantagiro con il brano Io ritorno a casa mia, senza i fasti dell’anno precedente:
‘Lucio, Nicola di Bari, Dino (che arrivò secondo con Eravamo Amici), Ico Cerutti e il sottoscritto – raccontano i due autori nel libro – eravamo tutti coalizzati contro di lui: non lo sopportavamo perché, essendo figlio e fratello di giornalisti (in seguito lo sarebbe diventato anche lui), ai nostri occhi appariva come un raccomandato. Inoltre, non ci piaceva perché sembrava uno ‘finto’ non un vero cantante‘.
Non fu l’unico concorso musicale a cui partecipò Paolo Mosca: fu anche protagonista de Il Festival delle Rose con la canzone Il The, all’interno della manifestazione musicale anni ’60 che si è tenuta per quattro edizioni nel salone delle feste dell’Hotel Cavalieri Hilton di Roma.
Piccola incursione anche in TV, grazie al programma anni ’80 intitolato Il cappello sulla ventitré, in onda sulla Rai: venne trasmesso dal primo gennaio 1983 al 20 settembre del 1986 in seconda serata; il conduttore seguì ai precedenti presentatori Gino Paoli e Ombretta Colli.