Morto Roger Moore, l’attore che fu James Bond in 7 film di 007

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Lutto nel cinema britannico e internazionale: è morto Roger Moore, popolarissimo attore che per ben 7 volte, dal 1973 al 1985, ha interpretato il ruolo di James Bond in altrettanti film dell’agente segreto 007, risultando l’interprete più longevo del ruolo. Roger Moore, che era nato a Londra il 14 ottobre 1927, si è spento all’età di 89 anni: il decesso è stato comunicato dalla sua famiglia tramite un annuncio ufficiale pubblicato sui social. Moore, oltre che per i film di 007, era diventato famoso anche per le serie TV Il Santo, nella parte di Simon Templar, e ‘Attenti a quei due‘, quest’ultima insieme a Tony Curtis.

‘È con il cuore pesante che dobbiamo annunciare che il nostro amorevole padre, Sir Roger Moore, è morto oggi in Svizzera dopo una breve e coraggiosa battaglia contro il cancro’, si legge nel comunicato diffuso dalla famiglia dell’attore, ‘L’amore con il quale ci ha circondati nei suoi ultimi giorni è stato così immenso che non può essere quantificato con le sole parole’.

Roger Moore aveva nel sangue il physique du rôle del ‘difensore della patria’: figlio di un poliziotto londinese, si era arruolato nell’esercito britannico prestando servizio nella Germania occupata del dopoguerra. Lasciata la divisa aveva intrapreso la carriera di attore, recitando sia nel cinema che a teatro e in TV.

Apprezzato per l’eleganza e per la prestanza fisica, nonché per l’humour e l’ironia tipicamente british, aveva trovato il successo prima con il telefilm Ivanhoe (trasmesso in seguito anche in Italia), poi con Maverick e infine con Il Santo, celebre serie TV in onda dal 1962 al 1969, in cui Roger Moore vestiva i panni di Simon Templar, un ladro e avventuriero gentiluomo.

A Il Santo aveva fatto seguito l’altrettanto memorabile Attenti a Quei Due (1971-1972) con Moore nella parte di Lord Brett Sinclair, un nobiluomo inglese con l’hobby dell’investigazione. Con lui Tony Curtis nel ruolo del co-protagonista Danny Wilde.

Nel 1973 la grande occasione di diventare il nuovo James Bond nei film di 007 che, dopo l’abbandono di Sean Connery, necessitavano di un interprete all’altezza della situazione (con tutta la buona volontà, la meteora George Lazenby era risultata troppo anonima). Moore in effetti aveva tutto per essere un grandissimo James Bond: il fascino, l’ironia, il fisico, l’acume, la scaltrezza. Insomma era perfetto, e non a caso ancora oggi i cultori dell’Agente Segreto di Sua Maestà si dividono su chi sia stato il miglior 007 cinematografico di tutti i tempi tra Sean Connery e Roger Moore (a proposito, voi da che parte state?).

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Come dicevamo all’inizio, Roger Moore ha ricoperto il ruolo di 007 in 7 film di James Bond: Vivi e lascia morire (1973), L’uomo dalla pistola d’oro (1974), La spia che mi amava (1977), Moonraker – Operazione spazio (1979), Solo per i tuoi occhi (1981), Octopussy – Operazione piovra (1983) e Bersaglio Mobile (1985), quando già aveva quasi 60 anni (infatti avrebbe poi abbandonato la parte per sopraggiunti limiti di età), recitando accanto a magnifiche Bond-girl come Jane Seymour, Barbara Bach, Corinne Clery, Carole Bouquet e Grace Jones.

Prima, durante e dopo le pellicole di 007, Roger Moore apparve anche in numerosi film d’avventura (Circolo Vizioso, Gold – Il Segno del Potere, Gli Esecutori, Ci Rivedremo all’Inferno, Sherlock Holmes a New York, I 4 dell’Oca Selvaggia, Attacco: Piattaforma Jennifer, Amici e Nemici, L’Oca Selvaggia Colpisce Ancora, La Prova) e anche in diverse commedie (Toccarlo… Porta Fortuna, I Seduttori della Domenica, La Corsa Più Pazza d’America, Pantera Rosa – Il mistero Clouseau, Doppia Coppia all’Otto di Picche, Bed and Breakfast – Servizio in Camera, Spice Girls: il Film, Boat Trip) e pure in qualche film impegnato come L’Uomo Che Uccise Se Stesso e A Faccia Nuda.

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Nel 2003 Roger Moore aveva ottenuto, dalle mani della Regina Elisabetta II in persona, il grande riconoscimento della nomina a Cavaliere dell’Impero Britannico, da cui il titolo di Sir.

Purtroppo il 23 maggio 2017 è morto Roger Moore, ma l’immortalità gli verrà per sempre garantita dal suo mito. Lascia i figli Deborah, Geoffrey e Christian avuti tutti dalla moglie italiana Luisa Mattioli (la terza delle quattro della sua vita).

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