Un uomo di 68 anni è deceduto oggi a Cuneo dopo essere caduto in un fiume. Stava completando le pulizie del giardino con un decespugliatore.
La tragedia è avvenuta questa mattina nel comune di Robilante e Sergio Dalmasso – questo il nome della vittima classe 1955 – ha fatto un volo di diversi metri, probabilmente colpito da un malore mentre stava pulendo il bosco. Subito sono intervenuti i soccorritori sanitari del 118 ma non c’è stato nulla da fare perché i traumi erano troppo importanti. Dalmasso è morto sul colpo.
Aveva 68 anni Sergio Dalmasso e questa mattina stava pulendo una zona boschiva in strada Vallone del Prete 6, a Robilasco, in provincia di Cuneo. A un certo punto è precipitato cadendo nel fiume sottostante, volo che gli è stato fatale. I soccorritori sanitari giunti con l’elisoccorso non hanno potuto fare nulla per salvarlo perché al loro arrivo era già morto da un po’.
La caduta gli è stata fatale o forse, dal momento che le indagini prediligono la pista del malore, era morto già prima di cadere. sarà l’autopsia a stabilirlo con certezza e quindi ricostruire i momenti precedenti al terribile impatto con le rocce presenti nel fiume.
Sergio potrebbe essere morto annegato, trascinato dalla corrente del torrente fino a un punto poco distante, dove i soccorritori lo hanno estratto non con poche difficoltà perché si tratta di un’aera abbastanza impervia. Recuperato anche il decespugliatore che stava utilizzando.
La notizia è stata riportata da diversi giornali locali e nazionali ma non ci sono molte informazioni su quanto accaduto perché è successo poco fa e le indagini sono solo alla fase iniziale. Non sappiamo se ci siano testimoni di quanto accaduto, ad ogni modo qualcuno era presente per far sì che l’allarme arrivasse alle forze dell’ordine e al 118.
L’area ora è stata posta sotto sequestro per i rilievi del caso.
Il comune di Robilante è un’area ricca di boschi, una borgata che sorge a 13 chilometri da Cuneo e che conta poco più di 2.000 abitanti.
Sono molte le aree boschive in questo comune, tanto che non è raro trovare cittadini che come Dalmasso lavorano per ripulire l’area e lo fanno a volte anche in modo volontario, mentre in altri casi vengono pagati.
La tragedia di oggi si inserisce in un contesto più ampio in cui non è raro leggere di drammi analoghi, ricordiamo ad esempio un uomo morto carbonizzato mentre bruciava delle sterpaglie sempre allo scopo di ripulire il bosco.
Ma il dramma che ci torna alla mente più forte di tutti è quello di Sebastiano Bodino, l’escursionista morto proprio a Robilante durante una gita in alta valle Stura. A questo proposito ricordiamo che il comune di Cuneo è noto per i percorsi montani tanto amati da appassionati del trekking.
L’incidente in questione è accaduto a inizio agosto e la vittima era un ex operaio di 64 anni che abitava proprio a Robilante. È morto sul colpo il primo agosto, precipitando proprio come Sergio in una scarpata ma nel Vallone del Puriac.
L’uomo era insieme a un’altra persona quando è caduto lungo il sentiero che stava percorrendo, precipitando dal dirupo per un’altezza tale che non c’è stato nulla da fare per salvargli la vita. Sul posto sono arrivati gli uomini del Soccorso Alpino, del 118 e del corpo dei Vigili del fuoco.
Le operazioni di recupero della salma sono state complesse e lo stesso per l’evento che abbiamo riportato oggi, queste con infatti sono ricche di vegetazione ma anche rese impervie dai costoni rocciosi che le caratterizzano, inoltre sono soggette a forti raffiche di vento. Tutti questi elementi richiedono il dispiegamento di diverse forze per completare le operazioni.
Dopo la recente tragedia dell’escursionista eccone una nuova dai contorni ancora tutti da chiarire. Sergio era noto per il suo impegno nel voler pulire l’area dove da sempre abitava e dove tutti lo conoscevano. Oggi doveva essere un giorno come tanti per lui invece la terribile caduta, data da un malore improvviso o da un piede messo male, ha portato a una morte atroce.
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