E’ morto Yasar Kemal: lo scrittore turco di origini curde è deceduto ieri, 28 febbraio 2015, all’età di 91 anni all’ospedale di Istanbul, dove era ricoverato dal gennaio scorso a causa di complicazioni respiratorie. Tra le voci più influenti del Novecento letterario turco, Kemal è stato più volte candidato al Nobel, diventando celebre in tutto il mondo grazie al romanzo Memed il falco – pubblicato nel 1955 e tradotto in 40 lingue – ispirato alla figura di suo zio Maryo che lo stesso Kemal definì come ‘il più celebre fuorilegge dell’area fra Anatolia orientale, Iran e Caucaso‘.
Yasar Kemal, una delle voci più influenti della narrativa turca del Novecento non c’è più. Lo scrittore, originario di un piccolo villaggio nel sud della Turchia, ci ha lasciato ieri all’età di 91 anni. Giornalista e grande intellettuale ‘controcorrente’ fu per tutta la sua vita un acceso oppositore del governo di Ankara: è stato, infatti, più volte accusato, processato ed anche imprigionato per aver scritto racconti considerati troppo ‘sovversivi‘ ed articoli che, secondo i suoi accusatori, incitavano al separatismo – l’ultima condanna risale alla fine degli anni Novanta: un anno e otto mesi di reclusione, pena successivamente sospesa, per le critiche alla politica governativa nei confronti della minoranza curda.
Grande scrittore epico, è riuscito, nei quaranta titoli di cui è stato autore, a coniugare felicemente la tradizione narrativa orientale con quella occidentale, subendo l’influenza non solo delle sue zone d’origine ma soprattutto della terribile tragedia familiare di cui fu testimone: a cinque anni, infatti, vide il padre morire assassinato per mano di un orfano che la stessa famiglia aveva adottato. Questa drammatica esperienza segnò moltissimo il piccolo Kemal (che per lo shock non parlò per diversi anni) diventando motivo d’ispirazione del romanzo, pubblicato nel 1980, Salman il solitario.
Tra i suoi libri più famosi, oltre al già citato Mehmet il falco – ambientato, come molti dei suoi racconti, nelle zone d’origine – Trilogia della montagna, Gli uccelli tornano a volare e Tu schiaccerai il serpente, tradotti in tutto il mondo e pubblicati in Italia da Rizzoli, Bur e Tranchida Editori.