Oggi è stata una giornata di duri attacchi russi verso l’Ucraina che ha difeso e risposto alle truppe russe che stanno spingendo sia con gli attacchi aerei che con l’offensiva verso la città di Bakhmut. La tensione tra Mosca e Kiev è ai massimi livelli e oggi il segretario di Stato Blinken ha incontrato per pochi minuti il ministro degli Esteri russo ed è stato il primo faccia a faccia dopo l’invasione della Russia in territorio ucraino.
La situazione all’interno della guerra in Ucraina si è plasmata trasformandosi durante questi mesi e, ora che si è superato un anno dall’inizio del conflitto, le dinamiche e le relazioni internazionali hanno subito profondi cambiamenti anche causato dalla crisi globale causata dal conflitto in atto.
Putin ha deciso di avvicinarsi a storici alleati come Lukashenko e Jinping. Legame che è sostenuto anche dall’astio verso l’Occidente che li accomuna e, sopratutto in questo momento storico, che li vede contrapposti alle Nazioni occidentali. Mosca continua a sferrare attacchi aerei, ma anche le truppe al fronte stanno attaccando in maniera decisa ma lo stesso esercito ucraino ha dichiarato che non ha intenzione di indietreggiare.
Oggi in Ucraina sono stati attuati attacchi aerei da parte delle forze russe, che hanno fatto risuonare gli allarmi aerei in tutta la Nazione. Inizialmente sono emerse notizie contrastanti in merito a un gruppo di militari ucraini che avrebbero oltrepassato il confine russo e avviato contrasti a fuoco nelle zone di Bryansk e Kursk. Sembra che il gruppo di sabotaggio ucraino si sia scontrato, stando alle notizie emerse dalla Russia, con i militari e il capo di Bryansk ha riferito: “gruppo di sabotaggio ha aperto il fuoco su un’automobile in movimento. Di conseguenza, un residente è stato ucciso; un bambino di 10 anni è rimasto ferito”.
Kiev ha rigettato le accuse mosse dal Cremlino e ha riferito che è una accusa mossa per creare tensione e avviare attacchi feroci, come quelli che hanno poi colpito copiosamente Zaporizhzhia, andando a impattare su un edificio residenziale di cinque piani provocando la morte di quattro persone e di diversi feriti. L’offensiva russa ha costretto una delegazione dell’Aiea a chiedere una visita per verificare la situazione alla centrale nucleare.
A Bakhmut si continua a combattere in maniera violenta e senza sosta. Le truppe russe spingono nell’offensiva per conquistare territorio e i mercenari del gruppo Wagner hanno anche condiviso un video nel quale si vedevano i militari russi e il comandante ha dichiarato che si trovavano nel centro città. La CNN ha spiegato la localizzazione del video da loro effettuata mostrava, in realtà, una distanza di circa 2 chilometri dal centro e quella posizione è ormai stata raggiunta da tempo.
Zelensky ha riferito che l’esercito di Kiev sta continuando a difendere incessantemente il territorio e l’intenzione non è centro quella di mollare. Le ultime notizie però rivelano una situazione complicata e una lotta continua.
La guerra è arrivata ora a un punto di svolta dopo che gli aiuti occidentali hanno fornito armi più potenti e tecnologiche a Kiev per poter permettere alle truppe di continuare la difesa del Paese. Oggi si è tenuto a Nuova Delhi in India il G20, dove i maggiori esponenti internazionali hanno discusso riguardo il conflitto del conflitto in Ucraina, senza raggiungere un accordo in quanto le opinioni dei membri sono risultate discordanti.
Durante la riunione del G20 non è emerso un accordo in merito al conflitto in Ucraina e, nonostante questo fosse già nell’aria, ha mostrato una coalizione tra Russia e Cina importante. Non è stato l’unico evento che ha catturato, però, l’attenzione globale dato che il segretario di stato Usa Blinken ha voluto parlare con il ministro degli Esteri Lavrov e ha chiesto collaborazione in merito al patto nucleare New Start, da cui Putin ha deciso di recedere pochi giorni fa dato che non è possibile permettere visite di verifica statunitensi nel territorio russo.
Una situazione che ha generato malcontento e che ha visto, anche, un avvicinamento, ritenuto sospetto dalla comunità internazionale, di Mosca con l’Iran, che ha già questioni delicate in sospeso con gli Stati Uniti e il nervosismo iraniano è palpabile.
Nelle ultime ore è stato consigliato, dall’amministrazione di Kharkiv, ai cittadini vulnerabili di lasciare la zona di Kupiansk in quanto aumenta tra le autorità locali la paura di una possibile offensiva atta a riconquistare la zona da parte dell’esercito russo. I funzionari locali hanno affermato: “L’evacuazione obbligatoria delle famiglie con bambini e dei residenti con mobilità ridotta è iniziata nella comunità di Kupiansk a causa del costante bombardamento del territorio della comunità da parte delle truppe russe”.
Venerdì 10 marzo il presidente Joe Biden ospiterà la leader dell’Unione Europea Ursula von der Leyen e verrà affrontato il problema della sicurezza internazionale ma anche della crescente imposizione della Cina all’interno della comunità globale. L’amministrazione statunitense ha deciso di discutere nei prossimi giorni nuovi invii militari a sostegno delle forze ucraine.
Le autorità statunitensi hanno smentito di aver aiutato Kiev nell’attacco attuato con i droni in territorio russo e hanno specificato che non sono una Nazione in guerra.
Il clima internazionale è teso e genera una catena di reazioni che vanno ad alimentare dissapori già presenti e la paura di un conflitto globale è sempre più pressante.
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