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In mostra a Torino Woman of Vision, una raccolta di 99 bellissimi scatti esposti a Palazzo Madama dal 25 ottobre 2014 all’11 gennaio 2015. Il progetto, che vede protagoniste alcune tra le più grandi fotografe di National Geographic, è nato dalla collaborazione tra Fondazione Museo Torino e la prestigiosa rivista, ed è il frutto di un appassionato lavoro di documentazione, tutto rigorosamente al femminile, curato dalla photo editor Elizabeth Krist. L’esposizione, in arrivo dagli Stai Uniti, comprende una selezione di immagini scattate da 11 intense fotogiornaliste che, ognuna con occhi diversi, hanno raccontato i luoghi, i popoli e le trasformazioni vissute dal mondo negli ultimi dieci anni.
Torino dunque si prepara ad accogliere le splendide immagini del progetto Women of Vision, nato lo scorso anno negli Stati Uniti per celebrare il lavoro di grandi fotografe professioniste. Completamente diverse tra loro, le 11 donne hanno saputo regalare al mondo quelle emozioni che solo l’uso strategico e perspicace dell’obiettivo riesce a trasmettere, attribuendo agli scatti uno straordinario valore comunicativo. Le storie ritratte raccontano il significato del vivere nel Ventunesimo secolo, in un mondo pieno di contraddizioni, di guerre, di ingiustizie ma anche di tradizioni e di popoli affascinanti, che vivono in simbiosi totale con la natura.
Da più di un secolo ormai National Geographic racconta il mondo e le sue mille sfaccettature attraverso immagini entrate a pieno titolo nella Storia; la mostra Women of Vision è il contributo che la rivista vuole regalare alla passione di queste 11 fotografe che hanno visto e riprodotto cose straordinarie, grazie all’esperienza, alla conoscenza e ad un uso sapiente della macchina fotografica. Alcune ormai veterane, altre talenti emergenti, tutte hanno dedicato la loro carriera al fotogiornalismo, raccontando i disagi sociali e la condizione femminile, immortalando splendidi paesaggi o scegliendo come missione la conservazione e la tutela del Pianeta. La mostra in programma a Torino ospita alcuni degli scatti più belli realizzati dalle 11 donne, dai ritratti di culture lontane, alle lotte tra gli animali, dalle trasformazioni urbane alle donne ridotte in schiavitù, opere memorabili che celebrano il fotogiornalismo declinato al femminile.
Le fotografe di National Geographic in mostra a Torino
Ma chi sono le 11 fotografe di Women of Vision? La più ‘anziana’, quantomeno per esperienza e collaborazione con la rivista, è Jodi Cobb, prima donna ad essere assunta nello staff dei fotografi nel 1977. Le sue foto hanno documentato per la prima volta la vita familiare delle geishe giapponesi e delle donne saudite.
L’altra veterana è Beverley Joubert che con i suoi bellissimi reportage in Africa ha seguito, tra l’altro, la vita di un leopardo dalla nascita fino ai cinque anni di età. Amy Toensing, invece, ha trascorso un lungo periodo tra gli aborigeni australiani, mentre Erika Larsen ha lavorato come domestica nel Circolo Polare Artico per farsi accettare dalla tribù Sami e raccontarne così la vita.
Kitra Cahana si è intrufolata tra gli adolescenti di un liceo texano per raccontarne lo stile ed il modo di vivere e Maggi Steber ha puntato l’attenzione soprattutto su storie umanitarie, culturali e sociali.
Stephane Sinclair e Lynsey Addario, giovani fotoreporter americane, hanno concentrato il loro lavoro nella difesa dei diritti civili dell’uomo, documentando, attraverso immagini-testimonianza, le condizioni e i disagi sociali in Medio Oriente; mentre Carolyn Drake ha testimoniato soprattutto gli usi delle popolazioni dell’Asia Centrale. Diane Cook, infine, è tra le più importanti fotografe paesaggiste americane, e Lynn Johnson ha documentato le storie della gente comune, viaggiando dalla Siberia allo Zambia.
La mostra Women of Vision è aperta al pubblico da martedì a sabato, dalle 10 alle 18, e domenica dalle 10 alle 19.
Per info 011.4433501, oppure consultare il sito www.palazzomadamatorino.it