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Mostra Amedeo Modigliani e la Bohème di Parigi a Torino 2015: è in corso, alla Gam del capoluogo piemontese, un’interessante esposizione che accoglie, oltre alle opere del grande artista livornese, anche quelle dei protagonisti più importanti dell’École de Paris. La mostra infatti, al via dal 14 marzo fino al 19 luglio 2015, ripercorre l’avventura di uno dei maggiori interpreti della pittura italiana del Novecento nella Parigi degli ‘anni folli‘, dove Modigliani giunse insieme a tutti quegli artisti che, subito dopo la guerra, si raccolsero nei quartieri di Montmartre e Montparnasse. Tanti giovani talenti che da ogni parte d’Europa arrivarono nella ‘capitale della modernità‘, per assorbirne le novità senza mai aderire ad alcun movimento specifico. E’ proprio a questa cerchia di artisti, ognuno con il suo stile, ognuno con il proprio linguaggio espressivo, che la mostra di Torino vuole dedicare ampio spazio esponendo, accanto ai magnifici ritratti di Modigliani, anche alcune tra le opere più famose di Picasso, Soutine, Chagall, Gris e Marcousiss.
Insieme a Tamara de Lempicka, dunque, Amedeo Modigliani è l’altro grande protagonista della primavera torinese 2015. Al via dal 14 marzo scorso, la mostra Modigliani e la Bohème di Parigi espone una selezione di 90 opere – provenienti dal Centre Pompidou – dedicata ai protagonisti delle Avanguardie e agli artisti che animarono la vita culturale della capitale francese del primo Novecento.
A cura di Jean-Michel Bouhours, uno degli studiosi più illustri di Modigliani, la mostra è suddivisa in cinque sezioni che raccontano la vita artistica e culturale della Parigi di quegli anni, con uno sguardo attento non solo alla pittura ma anche alla scultura e al disegno. Accanto agli splendidi ritratti come Il giovane ragazzo rosso o Lolotte, provenienti dal Centre Pompidou di Parigi, i visitatori potranno ammirare anche una serie di opere, tra le quali la celebre Ragazza Rossa, appartenenti invece ad altre prestigiose collezioni, pubbliche e private. E’ proprio in questi dipinti che emerge il linguaggio inconfondibile di Modigliani, caratterizzato dalla sintesi estrema delle forme e dai tipici colli allungati.
Oltre ad una sezione dedicata al rapporto che il pittore livornese ebbe con il Cubismo – dal quale apprese la semplificazione delle forme e il gusto per l’arte primitiva – la mostra illustra anche un altro interessante aspetto dell’arte di Modigliani, ossia la scultura, a cui l’artista si dedicò dal 1909 al 1914. Fondamentale, a tal proposito, fu l’incontro con lo scultore rumeno Constantin Brâncuși di cui la mostra ospita alcune opere, messe a confronto con le celebri teste di Modigliani, dai volti piatti e allungati e dai caratteristici occhi privi di pupille.
La mostra Modigliani e la Bohème di Parigi è allestita nelle sale della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, ed è aperta al pubblico, da martedì a domenica dalle 10 alle 19.30, fino al 19 luglio 2015.
Per info consultare il sito www.modiglianitorino.it.
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