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Una mostra dedicata a Paolo Veronese a Verona in programma fino ad ottobre 2014. La città natale del pittore cinquecentesco ospiterà, infatti, una grande esposizione monografica dal titolo Paolo Veronese- L’illusione della realtà che – organizzata dal Comune della città veneta, da Paola Marini, direttrice del Museo di Castelvecchio e da Bernard Aikema, dell’Università degli Studi di Verona – è stata allestita a Palazzo della Gran Guardia ed ospiterà un centinaio di opere, tra dipinti e disegni, che raccontano la fortuna del grande artista rinascimentale.
In preparazione già da tre anni, la rassegna monografica dedicata a Paolo Caliari, detto Veronese, è la prima di tale ampiezza in Italia dopo quella, memorabile, allestita a Venezia nel 1939, ed illustra, attraverso sei percorsi espositivi, altrettanti momenti fondamentali della carriera artistica del pittore veneto: la formazione a Verona, i rapporti con l’architettura, la committenza, i temi allegorici, la religiosità e le collaborazioni che, insieme alla bottega, furono fondamentali all’inizio della sua formazione pittorica.
Il Veronese, infatti, ebbe proprio nella sua città natale la primissima formazione artistica, grazie all’apprendistato presso la bottega di Antonio Badile. Trasferitosi a Venezia, svolse qui gran parte della sua carriera, imponendosi ben presto, insieme a Tiziano Vecellio e a Jacopo Tintoretto, come uno dei principali protagonisti della scena artistica veneziana. Guidò, infatti, un’operosa bottega, assistito, tra gli altri, dal fratello Benedetto e dai figli Carlo e Gabriele, che portarono avanti l’attività dopo la sua morte.
Oltre alle numerose splendide opere esposte, la mostra comprende anche parecchi disegni di enorme valore e qualità, sia per i temi che per la tecnica esposti, insieme al bellissimo dipinto La cena a casa di Levi, oggetto, recentemente, di un importante restauro che ha riportato alla luce la tavolozza del telero originale – supporto tipico dell’arte veneziana che consisteva nell’applicare direttamente sulla parete una tela di vaste proporzioni sulla quale veniva poi realizzato il dipinto – che la bottega del Caliari ospitò dopo la morte del pittore, per continuarne il lavoro sotto il nome di Haeredes Pauli.
La mostra, infine, sarà arricchita da diversi itinerari artistici pensati per scoprire tante altre opere del Veronese conservate a Verona, nelle chiese di San Giorgio in Braida, San Paolo e al Museo di Castelvecchio, a Vicenza, a Bassano del Grappa, a Castelfranco Veneto, a Padova e, ovviamente, a Venezia.
Questi gli orari d’apertura:
dal lunedì al giovedì, sabato e domenica: dalle 10.00 alle 21.00
venerdì: dalle 10.00 alle 22.00
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