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Una mostra su Cornelis Escher al via a Pisa, nelle sale di Palazzo Blu, dal 13 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018. Una rassegna che raccoglie cento capolavori del visionario incisore olandese, per ripercorrerne la carriera artistica puntando l’attenzione sui lunghi periodi trascorsi in Italia. La mostra, infatti, non a caso organizzata a Pisa la cui Università è da sempre un punto di riferimento internazionale nella ricerca matematica e scientifica, è occasione non solo per conoscere l’arte ‘ipnotica’ e sorprendente di Escher, ma anche per capire in che modo i soggiorni italiani abbiano influito sulla creatività e sullo stile – visionario – di questo artista.
Si intitola Escher. Oltre il possibile, la mostra allestita a Palazzo Blu a Pisa e dedicata ad uno degli incisori più famosi della storia dell’arte. Maurits Cornelis Escher, infatti, è celebre per le sue ‘costruzioni impossibili’, incisioni realizzate soprattutto su legno in cui interpreta, in maniera originale, concetti matematici, logici e fisici.
La mostra è suddivisa in nove sezioni – ognuna delle quali dedicata ad un ‘soggetto’ (Volti, Animali, Oggetti e riflessi, Geometrie e ritmi, Paesaggi, L’artista, Architetture fantastiche, Nature e Autoritratti) – e raccoglie un centinaio di opere oltre ad alcune testimonianze precedenti l’epoca dell’artista (che morì, lo ricordiamo, nel marzo del 1972): frammenti marmorei, tarsie lignee con rappresentazioni geometriche e incisioni ‘fantastiche’ opera di Giambattista Piranesi.
In più, la mostra su Escher a Pisa si avvale di suggestive soluzioni espositive create, per l’occasione, dall’architetto Cesare Mari e di tecnologie multimediali che rendono l’esposizione ancora più coinvolgente.
La mostra organizzata a Pisa su Maurits Cornelis Escher intende, dunque, svelare al pubblico la straordinarietà ‘visiva’ della sua arte, raccontando in che modo il soggiorno in Italia abbia influenzato il suo stile. Escher, infatti, si avvicina all’arte fin da giovanissimo, grazie all’incisore Samuel Jessurun de Mesquita che lo introduce all’arte matematica-razionale della tradizione ebraica e islamica (il maestro, infatti, era un ebreo sefardita). Studiando i movimenti dell’avanguardia europea dell’epoca Escher intraprende numerosi viaggi, molti dei quali proprio in Italia, soprattutto in Toscana. L’obiettivo della mostra su Escher a Pisa perciò è raccontare in che modo il soggiorno dell’artista in diverse città toscane abbia caratterizzato la sua cifra stilistica, tra scenari naturali e influenze artistiche dell’Italia del tempo. Pur essendo un grande interprete del paesaggio, Escher è un attento ‘esploratore’ dell’illusione visiva, che concretizza con le sue incisioni che hanno avuto, da sempre, l’ammirazione di scienziati, matematici e studiosi di fisica.
La mostra Escher. Oltre il possibile, a Palazzo Blu a Pisa, fino al 28 gennaio 2018, sarà aperta al pubblico da lunedì a venerdì dalle 10 alle 19, e sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 20. Il costo del biglietto varia a seconda della tipologia, 12 euro quello intero e 10 quello ridotto. Per prenotazioni e info complete, consultare il sito ufficiale della mostra.
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