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Una mostra sull’Espressionismo tedesco al via a Genova dal 5 marzo al 12 luglio 2015. Palazzo Ducale ospiterà una grande rassegna dedicata al celebre movimento pittorico con dipinti, stampe e disegni che ne raccontano la nascita e gli sviluppi nella storia dell’Arte del XX secolo, con un’attenzione particolare al fermento artistico che accompagnò l’Europa alla soglia della Prima Guerra Mondiale. A cura di Magdalena Moeller, direttrice del Brücke Museum di Berlino – che ha concesso in prestito le opere esposte – la mostra è promossa dal comune della città ligure, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
L’Espressionismo tedesco, dunque, sarà il protagonista di un’interessante rassegna in programma a Genova da marzo a luglio prossimi. Con il titolo Da Kirchner a Nolde. Espressionismo tedesco 1905-1913, la mostra intende raccontare il rinnovamento messo in atto, ai primi del secolo scorso, da un gruppo di giovani pittori che, attraverso le loro opere, esprimevano il rifiuto nei confronti di una società ormai superata. Questi stessi artisti, che hanno poi dato vita al movimento espressionista, intendevano creare, ognuno col proprio linguaggio, una sorta di ponte tra la pittura classica neoromantica ed uno stile mai visto prima.
Il termine espressionismo, infatti, deve la sua origine soprattutto al movimento Die Brucke (Il ponte) fondato a Dresda nel 1905 ad opera di artisti come Fritz Bleyl, Erich Heckel ed Ernst Ludwig Kirchner. Attraverso soggetti come la vita di strada, il circo o le grandi città, ognuno di loro riflette sulla condizione dell’uomo, sulla solitudine, l’alienazione, l’angoscia e l’ipocrisia della società borghese, puntando su colori acidi e accentuati come tratto distintivo delle loro opere. Insieme alle tinte forti, le opere espressioniste si distinguono anche per i contorni netti, le forme grafiche essenziali ed una sorta di alterazione tra spazio e prospettiva, per raggiungere appunto quella ‘espressione’ giusta ed efficace, capace di stimolare, coinvolgere e spingere alla riflessione l’osservatore. Un esempio su tutti, L’urlo di Munch dove contorni e colori danno perfettamente l’idea del grido interiore dal quale affiora, poi, tutto il dolore dell’artista.
Ed è proprio sull’aspetto cromatico che punta l’attenzione la mostra in programma a Genova, che propone una ricca selezione di opere tra cui tempere e olii su tela, carboncini, acquerelli, incisioni su legno e acqueforti. Tra le principali, Artista-Marcella, Nudo che si pettina e Autoritratto di Kirchner; Ragazza che suona il liuto e Cisterna a forma di torre di Heckel; Ragazza intenta nella toilette e Donna pensierosa di Karl Schmidt-Rottluff. Di Emil Nolde, infine, considerato insieme a Kirchner il fondatore del movimento espressionista, si potranno ammirare capolavori come Villeggianti e Due figure esotiche.
La mostra Da Kirchner a Nolde. Espressionismo tedesco 1905-1913 sarà aperta al pubblico il lunedì, dalle 14 alle 19; da martedì a domenica, dalle 9 alle 19 e il giovedì (con apertura serale) dalle 9 alle 22.30. Per info e prevendita 010 9280010, oppure consultare il sito www.mostraespressionismo.it
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