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Mostra Milano, a Palazzo Marino Piero della Francesca dal 6 dicembre all’8 gennaio 2017

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In mostra a Milano, a Palazzo Marino, uno dei capolavori più belli di Piero della Francesca: la Madonna della Misericordia, pala centrale dell’omonimo polittico, è esposta gratuitamente al pubblico dal 6 dicembre all’8 gennaio 2017. La mostra, allestita nella Sala Alessi, rinnova il tradizionale appuntamento con l’arte che l’amministrazione comunale milanese organizza – grazie al supporto di Intesa Sanpaolo e col sostegno di Rinascente e dell’organizzazione culturale Civita – in occasione delle feste di Natale. Dopo l’Adorazione dei pastori di Rubens, esposta lo scorso anno, e la Madonna Esterhazy di Raffaello, in mostra nel 2014, Milano accoglie un altro capolavoro indiscusso dell’arte italiana e non solo.

Milano, dunque, apre le porte alla Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, esposta a Palazzo Marino per tutto il periodo delle feste. Il dipinto, considerato tra i più grandi capolavori dell’artista toscano, appartiene al celebre Polittico della Misericordia, conservato al Museo Civico di Sansepolcro, città dove l’artista nacque nel 1417. La mostra, a cura di Andrea De Lorenzo, è, per il capoluogo lombardo, uno degli appuntamenti culturali più importanti dell’anno: intanto perché il dipinto in mostra (peraltro gratuitamente) è tra i capisaldi dell’arte rinascimentale italiana, e poi perché è la prima opera documentata di Piero della Francesca.

La Madonna della Misericordia in mostra a Palazzo Marino, infatti, costituisce la parte centrale dell’omonimo polittico che Piero realizzò tra il il 1445 e il 1462 per la Confraternita della Misericordia di Sansepolcro. E’ stato recentemente al centro di un’impegnativa campagna di restauro che, dopo la scomposizione del XVII secolo, lo ha riportato al suo assetto originario. L’opera raffigura la Vergine frontalmente – e di proporzioni maggiori rispetto agli altri personaggi – nell’atto di accogliere, sotto il suo mantello, i fedeli inginocchiati presso di lei. Si tratta, presumibilmente, dei committenti dell’opera, ovvero dei membri della famiglia Pichi e dei confratelli della congregazione laica di Santa Maria della Misericordia.

Molto interessante, e chi avrà modo di ammirare l’opera potrà notarlo, è il modo con cui l’artista ha ritratto la Vergine, che richiama all’iconografia che la vuole raffigurata come la Chiesa che accoglie e protegge i fedeli: questo tipo di simbologia era molto in voga in quegli anni, soprattutto dopo le gravi epidemie di peste che avevano seminato morte durante il primo Quattrocento – un concetto, questo, che si allinea perfettamente anche all’anno giubilare appena concluso dedicato, com’è noto, proprio al tema della Misericordia.
L’opera di Piero della Francesca in mostra a Milano, inoltre, è rappresentativa anche per un altro aspetto, quello legato cioè alla prospettiva e alla Divina Proporzione, concetti che hanno reso il maestro toscano uno dei simboli fondamentali del Rinascimento italiano.

Un ‘percorso ideale’ dedicato a Piero della Francesca

Durante il periodo della mostra, inoltre, chiunque abbia voglia di approfondire la conoscenza di Piero della Francesca potrà ammirare, oltre alla Madonna della Misericordia esposta a Palazzo Marino, anche un’altra famosissima opera, la Sacra Conversazione, conservata alla Pinacoteca di Brera e nota, infatti, anche come Pala di Brera. In una sorta di percorso artistico ideale, infine, il ‘tour’ dedicato al pittore di Sansepolcro prosegue fino al Museo Poldi Pezzoli dove è possibile ammirare una della quattro tavole – quella che raffigura San Nicola da Tolentino – appartenenti ad un’altra celebre opera, il Polittico Agostiniano, che Piero dipinse tra il 1454 ed il 1469.

Insomma, il consueto appuntamento natalizio con l’arte che Milano regala ormai da anni ai cittadini e non solo, celebra quest’anno una delle personalità più rappresentative dell’arte rinascimentale italiana, sancendo un’importante collaborazione con la città di Sansepolcro che, dopo il rientro della pala in mostra a Milano, ospiterà a sua volta, l’opera di un altro straordinario artista, Caravaggio: la città toscana, infatti, accoglierà, dal 7 febbraio 2017, il celebre dipinto dal titolo Ragazzo morso da un ramarro.

Caterina Padula

Giornalista pubblicista, appassionata di scrittura, mi occupo da anni di approfondimenti culturali e di informazione online. Da sempre lettrice accanita e curiosa, amo la musica, l'arte e tutto ciò che è natura.

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