Mother’s Day, recensione della stampa internazionale: ‘Non decolla, nonostante gli attori’

[veedioplatform code=”9a925d8bad1376411f07da712fe90190″]

Il cast è di prim’ordine ma il film non decolla: appare questo il leitmotiv delle recensioni di Mother’s Day a cura della stampa internazionale, poco soddisfatta del nuovo lungometraggio di Garry Marshall, uno dei massimi esponenti mondiali in fatto di commedie romantiche (tanto per dirne una, Pretty Woman è roba sua). Reclutare nomi come Jennifer Aniston, la stessa Julia Roberts (scoperta proprio da Marshall ventisei anni fa per il cult con Richard Gere), Kate Hudson e Jason Sudeikis non è dunque servito a fare di Mother’s Day un bel film, anche se come sempre sarà il pubblico sovrano a decidere il successo o meno della pellicola, e a leggere i primi risultati del box office le cose non sembrano andare così male.

PER CONOSCERE LA TRAMA DI MOTHER’S DAY CLICCA QUI

Ma vediamo adesso qualche recensione di Mother’s Day. Moira Macdonald del Seattle Times scrive che il film presenta molte madri (ben 4) ma nessuna di loro è davvero interessante: ‘Gli intrecci sono banali e prevedibili e tutto ciò che accade nel film è esattamente come te l’aspetti. È una storia che inizia a svanire nella memoria degli spettatori non appena iniziano a scorrere i titoli di coda, l’unico personaggio con un minimo di personalità, e anche un po’ divertente, è quello interpretato da Jennifer Aniston (una mamma single che ‘rosica’ perché l’ex marito ha sposato una donna molto più giovane di lei), soprattutto quando parla a se stessa con esplosivi sproloqui’.

Secondo Nico Lang di Consequence of Sound, la sceneggiatura di Mother’s Day (curata da Tom Hines, Lily Hollander e Anya Kochoff) sembra realizzata per lusingare la sensibilità del suo target di riferimento, che sarebbe pure un obiettivo abbastanza ammirevole, ma non riflette mai il modo in cui le persone effettivamente parlano, pensano o si comportano. Racconta in pratica una realtà che non esiste. Nella migliore delle ipotesi è banale, nella peggiore è offensiva (per l’intelligenza degli spettatori).

Vi riportiamo infine la recensione di Mother’s Day a cura di Brian Truit, che non usa troppe mezze misure giudicando il film un ‘disastro spettacolare’ con una sceneggiatura da soap opera: ‘Narrazione approssimativa, dialoghi risibili e personaggi unidimensionali: sembra che ad Atlanta, dove si svolge la trama, vivano soltanto persone nevrotiche ed emotive, visto che tutti i personaggi principali di Mother’s Day sono dipinti in questa maniera’.

Ricordiamo che la trama di Mother’s Day racconta le storie intrecciate di alcune madri alle prese con vari problemi: per esempio Miranda (Julia Roberts) è una presentatrice televisiva che ha sempre anteposto la carriera sacrificando la vita sentimentale e la maternità; Sandy (Jennifer Aniston) è una mamma single che non sopporta che l’ex marito abbia sposato una donna giovanissima e sexy; Jesse (Kate Hudson) sta combattendo contro le pressioni della madre che non accetta la vecchiaia…

Impostazioni privacy