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Nella trama di Mother’s Day, film di Garry Marshall in uscita nelle sale italiane il 23 giugno 2016, si trovano tutti gli elementi tipici della classica commedia americana, dal divertimento al sentimentalismo, in quello che è un emozionante tributo al più indissolubile dei legami: madri e figli (in questo caso figlie, visto che le protagoniste principali sono quasi tutte donne). Il film dell’anziano regista di deliziose commedie come Pretty Woman, Se Scappi Ti Sposo, Appuntamento con l’Amore e Capodanno a New York, punta infatti ad esaltare il rapporto materno, spesso conflittuale ma sempre fortissimo, mostrando l’impatto, anche involontario, che le madri hanno sulle vite dei loro figli. Insomma, si ride tanto ma ci si commuove anche un po’.
La trama di Mother’s Day è ambientata una settimana prima della Festa della Mamma e racconta le storie intrecciate di alcuni tipici personaggi della società di oggi: Miranda (Julia Roberts) è una presentatrice televisiva che ha sempre anteposto la carriera sacrificando la vita sentimentale e la maternità, ma che un giorno si trova davanti una ragazza, Kristin (Britt Robertson), che asserisce di essere sua figlia; Sandy (Jennifer Aniston) è una mamma single che ‘rosica’ perché l’ex marito ha sposato una donna molto più giovane di lei; Bradley (Jason Sudeikis) sta crescendo da solo, con grande difficoltà, una figlia adolescente con tutti i relativi problemi legati a quell’età; infine Jesse (Kate Hudson) sta combattendo contro le pressioni della madre che non accetta la vecchiaia. Insomma, madri in attesa, madri single, matrigne, madri gay, madri assenti o lontane, madri di ogni tipo: tutte per ricordarci che ogni madre è, a suo modo, un’eroina!
‘Ho realizzato Mother’s Day’, ha dichiarato il regista Marshall, ‘Perché quando lavori come regista, talvolta trovi la tua nicchia, che siano film d’azione o pellicole di fantascienza: io per esempio faccio sitcom e parlo delle feste e quindi, dopo Appuntamento con l’Amore (sul giorno di San Valentino, ndr) e Capodanno a New York, perché non realizzare una trilogia? Io celebro tutte le feste, ma ho pensato che il giorno della mamma potesse dar vita a un film molto più interessante della giornata degli alberi. Del resto tutte le culture celebrano le mamme‘.
Il punto forte di Mother’s Day è senza dubbio il cast, formato da grandi stelle di Hollywood, a cominciare da Julia Roberts che lo stesso Garry Marshall ha scoperto e lanciato 26 anni fa in Pretty Woman: ‘Quando abbiamo fatto quel film nessuno sapeva veramente chi fosse Julia’, ha ricordato il regista, ‘Aveva partecipato a un paio di pellicole, ma non era una grande star, tanto che poteva andare in giro senza che nessuno la disturbasse, e oggi sono molto orgoglioso del suo grande successo. Come l’ho convinta a partecipare a Mother’s Day? Semplice: sono andato a casa sua, ho messo la sceneggiatura nella sua cassetta delle lettere e me ne sono andato. Lei l’ha letta e ha accettato! La cosa curiosa è che quando Julia Roberts decide di fare un film, tanta altra gente vuole partecipare: e così si sono subito accodati Jennifer Aniston, Kate Hudson, Jason Sudeikis e Britt Robertson. Facile, no?.