Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio: ‘Nessun inciucio con il Pd’

Conferenza 'restitution day: 100 defibrillatori per i  toscani' donati dai consiglieri del M5S

Il Movimento 5 Stelle celebra il ‘Restitution Day’ e la ‘festa del microcredito’ a un anno dal primo finanziamento erogato attraverso il fondo di garanzia dei parlamentari Cinquestelle, attivato tagliandosi le indennità. Ai margini del Restitution Day, Di Maio nega qualsiasi tipo di inciucio con il Partito Democratico e invita il partito di Renzi ad agire come il Movimento 5 Stelle. Con il Restitution Day sono 17,5 milioni gli euro finora risparmiati dal Movimento, 16 dei quali confluiti nel fondo per il microcredito. Il denaro risparmiato deriva da dimezzamenti dell’indennità e restituzione di parte della diaria, oltre all’impegno a restituire l’indennità di fine mandato e al rifiuto delle indennità per le cariche aggiuntive.

“Non abbiamo dato nessun ok, mica abbiamo votato la proposta di legge sui partiti. Alla Camera dei deputati noi non siamo rilevanti dal punto di vista dei numeri”. Così Luigi Di Maio a margine del Restitution Day in Senato risponde all’accusa di inciucio mossa da Sinistra italiana al M5S e al Pd in merito a un presunto accordo sulla legge sui partiti.
“Il Pd è da ricovero” tuona il vicepresidente della Camera e spiega: “Mi sembra surreale che in un momento così difficile per il Paese, in cui abbiamo due milioni di famiglie senza lavoro e la produzione industriale sta calando, il maggiore partito di governo parli di legge elettorale”. Il riferimento è alle ultime polemiche interne al partito di governo sull’Italicum.
Sulla riforma costituzionale, Di Maio attacca: “Non posso tollerare che Renzi ci venga a dire che questa ridicola riforma sia la più grande operazione di tagli ai costi della politica” e aggiunge “è spacciata come una grande opera di risparmio” e invita Renzi.
Di Maio poi invita Renzi e i suoi a prendere esempio dal Movimento 5 Stelle: “Visto che ieri ha detto che noi siamo attaccati alla poltrona, voglio ricordargli che non solo noi ci tagliamo i stipendi, ma abbiamo il limite di due mandati, mentre lui è in politica da una vita e chissà per quanto ce lo dovremo tenere sul groppone”.
“Il M5S restituisce oltre un milione e mezzo di euro, versati nel fondo di ammortamento del debito pubblico, risparmiati in appena due mesi e mezzo di legislatura. Se i partiti facessero lo stesso si risparmierebbero 40 milioni l’anno” si legge sul blog di Beppe Grillo.


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