Un gol annullato per un ginocchio in fuorigioco, praticamente impossibile da vedere anche con numerosi replay. Merito della Var, la moviola in campo, che ha scrutato la posizione irregolare dell’attaccante tedesco Volland nell’amichevole di San Siro contro l’Italia. Var è l’acronimo di Video Assistant Referees. Le sperimentazioni stanno proseguendo, in Italia e non solo, in attesa che la nova tecnologia venga utilizzata sempre. Sia nelle sfide tra club, sia in quelle tra Nazionali.
La Var ha dunque aiutato gli arbitri al Meazza. Il responsabile Fifa, Massimo Busacca, ha confermato che a San Siro la rete della Germania è stata annullata proprio grazie a questa tecnologia: “Non ho deciso io, ma i due assistenti alla Var. In cinque secondi sono riusciti a valutare che il ginocchio di Volland era avanti. Quindi, la decisione di annullare quella rete era giusta”. Inutile dire che si tratta di uno strumento importantissimo, potentissimo e che dovrebbe mettere a tacere tutte le chiacchiere da bar.
In tanti l’hanno richiesta. L’hanno pretesa. Lamentandosi ora di questo, ora di quel torto subito. C’è chi ogni tanto tira in ballo l’errore umano, ma più spesso si concentra sul complotto a favore di questa o quella squadra. Con la Var, toccherebbe stare zitti tutti, accettando il verdetto della tecnologia. Ma siamo proprio sicuri che accadrà? Il fatto stesso che in tanti continuino a nutrire dubbi sulla posizione di Volland, nonostante la tecnologia abbia sentenziato, dimostra che forse le chiacchiere davanti a cappuccino e cornetto proseguiranno.
In Italia possediamo già la gol line technology, italianizzata in occhio di falco, che toglie ogni dubbio sul fatto che il pallone abbia varcato o meno la linea di porta. La Var coadiuverà gli arbitri nelle decisioni difficili: dal fuorigioco al rigore. Qualcuno sospira: in questo modo, si toglie il pepe che fa parlare di pallone anche dal lunedì al sabato. Ma siccome spesso questo pepe diventa isterismo, ben venga la rivoluzione. A patto che poi non si polemizzi più. Certo, pure le televisioni non sono così contente dell’innovazione: fin dai tempi del moviolone di Aldo Biscardi, hanno campato di episodi dubbi, presidenti infuriati e tifosi dietro come pecoroni. Ora di cosa discuteranno? Troveranno altro, vedrete. In fondo, c’è pur sempre un umano a riguardare la moviola in tribuna.
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