Niente più mozziconi di sigarette e gomme da masticare gettate per terra. La politica dichiara guerra alla sporcizia e all’inquinamento delle strade cittadine con un disegno di legge su “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”. Secondo quanto riporta Il Messaggero, il ddl, già alla Camera, conta 37 articoli di cui uno, l’articolo 14 octies, sui “rifiuti di prodotti da fumo e gomme da masticare”, in cui si stabilisce il divieto di gettare per terra, in acqua e negli scarichi mozziconi e chewingum. Il ddl si occupa in generale di direttive sulla green economy e lo smaltimento di rifiuti speciali come sono in realtà i resti di sigari e sigarette: chi verrà beccato, rischia una multa da 30 a 150 euro.
Alcuni Comuni hanno già lanciato una loro personale battaglia contro i rifiuti di fumatori e consumatori di gomme da masticare, con ordinanze apposite per mantenere il suolo cittadino pulito. Ora anche la politica nazionale si unisce in questa battaglia che è sì di civiltà ma anche ecologica.
I mozziconi contengono sostanze tossiche da smaltire con raccolte apposite: un solo mozzicone conta circa 4mila sostanze, tra nicotina, benzene, gas tossici come ammoniaca e acido cianidrico, acetato di cellulosa, e impiega 10 anni a degradarsi nell’ambiente. Lasciare una sigaretta in spiaggia o peggio ancora gettarla in un corso d’acqua può sembrare un gesto da nulla, ma secondo i relatori della legge, il 37% della sporcizia che inquina il Mar Mediterraneo è composto da mozziconi e sono circa 72 miliardi quelli lasciati ogni anno per le strade d’Italia da circa 13 milioni di fumatori, a cui si aggiungono oltre 3mila tonnellate di cenere.
Da qui la proposta che, se approvata, entrerà in vigore dal 1° luglio 2015 in modo da dare ai Comuni il tempo di organizzarsi per la raccolta. Uno dei problemi è infatti la carenza di contenitori appositi in cui gettare i resti delle sigarette. Per questo il ddl prevede la raccolta differenziata in speciali portacenere e la creazione di un fondo di 5 milioni di euro, ottenuto dall’aumento del costo delle sigarette, a cui i Comuni potranno attingere per dotarsi dei raccoglitori.
Molte città, come Varese Modena, Verona o Treviso si sono già mosse, mettendo posacenere lungo le strade anche grazie alla collaborazione di privati che li hanno sovvenzionati: un’idea per rendere più pulito l’ambiente e un deterrente per tutti i fumatori, se non a smettere almeno a essere più educati.
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