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Pensavate di aver assaggiato di tutto? Vi siete vantati con amici e parenti di essere degli “assaggiatori compulsivi” o dei maghi del mix di sapori?
A Tokyo però c’è sicuramente chi vi batte.
Nel mese di gennaio (e per tutto febbraio), infatti, nei McDonald’s giapponesi entra in scena Mr Chocolate Potato.
L’offerta rientra nella strategia di McDonald’s volta a creare nuovi (e a volte improbabili) menù nei diversi paesi del mondo per cercare di conquistare nuove fette di mercato ed arginare l’emorragia di clientela tradizionale.
Sì, avete letto bene: le menti giapponesi (o meglio: i cuochi giapponesi e le menti americane) hanno inventato la patatina fritta con salsa al cioccolato.
La salsa che condirà le chips, infatti, sarà a base di cioccolato bianco e latte (cosa che fa sì che possa essere scambiata per una comunissima salsa marrone e maionese).
Il piatto che farà impazzire i palati, unendo il dolce del cioccolato al il salato delle patatine, sarà in vendita al costo di 330 Yen (circa 1,80€) a partire da fine gennaio per tutto il mese di febbraio, vantando quindi una meritatissima limited edition.
Dopo il Kit Kat al wasabi e il pane in scatola, il Giappone quindi si riconferma la terra dello spuntino originale, vincendo con questa trovata l’Oscar della stranezza (e del gusto originale).
Non è ancora certo se anche i palati d’oltreoceano potranno assaporare la bontà del cioccolato o se dovranno “limitarsi” ad assaggiare le altre prelibatezze (altrettanto strane) come il panino all’aragosta (il McLobster) o le patatine con salsa di formaggio e pancetta.
Se leggendo questi menu vi sentite già lo stomaco pieno e desiderate qualcosa di più leggero e delicato, allora la vostra meta dovrà essere il sud America.
Se in Giappone si punta sul cioccolato, infatti, in Messico si punta alla salute. Nascono in numerosi McDonald’s i menu vegetariani in cui l’hamburger di manzo viene sostituito da un saporito tortino di patate e piselli.
L’Italia, dal canto suo, sembra voler seguire l’onda salutistica del Messico e rilancia addirittura con un calo (notevole) delle presenze nei fast food.
Sono molti, infatti, i punti McDonald’s che, viste le vendite poco rosee, sono stati costretti a chiudere o a modificare i loro menu adattandosi al nuovo stile di vita ricercato dagli italiani. Si parla addirittura di oltre 700 McDonald’s chiusi nel 2015; e il fantasma del fallimento sembra essere sempre più visibile.
Nonostante la grande sponsorizzazione fatta dal colosso americano all‘Expo 2015.
Se però McDonald’s chiude i battenti (o per lo meno riduce le serrande), un altro fast food altrettanto famoso decide di investire nel nostro paese. Burger King’s ha infatti deciso di ampliare il suo già notevole fatturato (oltre 75 milioni di dollari) grazie al potere del panino giagante.
Chissà, forse proprio salutisti, noi italiani, non lo siamo ancora diventati.