Una multa per bestemmie mentre si è alla guida della propria auto può apparire alquanto ridicolo ed eccessivo. Ma nell’ordinamento italiano è a vigor di legge passibile di sanzione. Per lungo tempo nel nostro Paese la bestemmia era addirittura considerata reato penale. Oggi, il disvalore sociale della bestemmia si è considerevolmente ridotto riallocando la condotta della “bestemmia” tra gli illeciti amministrativi. L’illecito amministrativo, per esempio la “multa per eccesso di velocità”, pur condividendo alcuni profili strutturali con il reato penale (vedi se l’eccesso di velocità è dovuto a guida in stato di ebbrezza) se ne discosta significativamente per il ridotto disvalore giuridico e per la relativa inferiore entità della pena.
Attualmente l’art. 724 del Codice Penale prevede, per chiunque pronunci bestemmia, la sanzione amministrativa nella misura massima di euro 309. Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309.
E anche per chi bestemmia in auto può scattare quindi questa sanzione. In Italia un caso conclamato e molto discusso quello accaduto lo scorso anno ad un gruppo di amici che si recava in Austria. Nel tratto della A4 compreso tra gli svincoli di Portogruaro e Latisana un mezzo pesante era rimasto in panne. Coda inevitabile visto che non esiste corsia di emergenza e intervento della Polizia Stradale.
Al superamento dell’ostacolo, dopo minuti interminabili di coda, un passeggero dell’auto con finestrino abbassato passando davanti al camion bloccato ha pronunciato ad alta voce una bestemmia. Immediato l’inseguimento degli agenti della stradale che hanno multato il conducente di 102 euro per l’articolo 724 del Codice penale per “bestemmia e manifestazioni oltraggiose”.
Attenzione quindi per lo meno a non farvi sentire dalle orecchie “sbagliate”. Del resto in auto, ahimè, a volte qualche bestemmia può scappare.