I comuni hanno deciso di cancellare il piccolo incentivo che prevedeva lo sconto del 30% sulle multe da pagare se saldate entro cinque giorni dall’emissione delle stesse. L’abolizione è stata proposta in Senato corredata di una serie di misure per incassare più soldi dall’Associazione dei Sindaci italiani, sembra quindi che dopo i soli due anni di vita lo sconto dei cinque giorni non vedrà futuro secondo quanto dichiarato da sindaci e amministratori delle casse comunali, che sottolinea il flop del decreto varato dal governo Letta. Per quale motivo però questa decisione?
L’aumento del gettito complessivo delle multe spiegherebbe tutto, poiché quando i vigili multano un cittadino i soldi finiscono nel bilancio del Comune che incassa quindi il totale teorico che questi dovrebbe ottenere se tutti pagassero nei tempi previsti e non quello che materialmente incassa.
Questa somma teorica, senza il fantomatico sconto del 30% si alzerebbe, consentendo di aumentare il bilancio comunale ma facendo sì che siano i cittadini a rimetterci, ma in fondo non è una novità per chi vive nel nostro Paese.
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