È morto l’8 volte campione del mondo di Jiu-jitsu, il brasiliano Leandro Lo, in una sparatoria durante una lite in discoteca.
Lo sport brasiliano e il mondo del Jiu-jitsu in lutto per la morte del campione trentatreenne Leandro Lo, ucciso in una lite in una discoteca di Sao Paulo, sua città natale in Brasile.
Leandro Lo, una delle figure più importanti del Jiu-jitsu internazionale e otto volte campione del mondo, è stato assassinato all’alba di domenica in una festa esclusiva nel club Sirio, a sud di Sao Paulo. L’atleta stava partecipando insieme ad amici a un evento di musica pop quando, per ragioni ancora non chiarite dalle indagini, ha iniziato a discutere con un uomo presente all’evento.
Secondo le prime dichiarazioni dei testimoni dell’accaduto, l’uomo apparentemente ebbro è stato affrontato da Lo che lo ha immobilizzato usando una tecnica di arte marziale. L’aggressore, una volta lasciato libero dalla presa dell’atleta, ha reagito estraendo dai suoi abiti una pistola e sparando al campione di arti marziali un colpo di pistola a distanza ravvicinata. Il proiettile ha centrato l’atleta alla testa. Una volta arrivato d’urgenza in un ospedale di Sao Paulo, la città dove Leandro Lo viveva, si è solo potuto constatare la morte celebrale del campione.
Immediatamente dopo lo sparo l’omicida, Henrique Otavio Velozo, è scappato e risulta ancora ricercato dalla Polizia di Sao Paulo, nonostante sia stato identificato.
Leandro Pereira do Nascimento Lo, è nato l’11 maggio del 1989 a Sao Paulo, in Brasile. È una leggenda del Jiu-jitsu, un’arte marziale giapponese. Un colpo di pistola alla testa lo ha ucciso a 33 anni.
L’idolo brasiliano è stato otto volte campione del mondo in cinque categorie differenti e ha vinto cinque titoli mondiali. Nel 2012 il suo primo titolo e nel maggio scorso, l’ultimo mondiale. Il campione stava preparando un viaggio negli negli Stati Uniti il prossimo weekend per disputare un nuovo torneo di Jiu-jitsu.
La Federazione Brasiliana di Jiu-jitsu sportivo è sotto shock. In un comunicato ufficiale la Federazione omaggia Lo, “un idolo che ha aiutato e ispirato tante persone a indossare il chimono in tutto il mondo”.
Per Leandro Lo le emozioni più belle della sua vita sono state vincere il primo mondiale e vincere l’ultimo, come il campione stesso pubblicava tramite sue reti sociali poco tempo fa.
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