Rupert Murdoch è considerato il re dell’editoria mondiale e tutto quello che fa inevitabilmente inizia a fare il giro del mondo: l’ultima notizia che lo riguardava era inerente a un’ipotetica fusione tra Fox e News Corp, che però pare sia stata appena smentita dal diretto interessato, che avrebbe fatto un passo indietro.
Australiano di nascita ma statunitense di adozione, Rupert Murdoch continua la sua attività imprenditoriale nonostante la sua veneranda età (ha ben 91 anni, ne compirà 92 tra un paio di mesi). Editore, imprenditore, produttore televisivo, è lui il re indiscusso dell’editoria mondiale. Anzi, è colui che potremmo definire uno “squalo dai denti lunghi”, come disse una volta il suo rivale tedesco Leo Kirch. Murdoch è fondatore e proprietario di un conglomerato economico enorme, specializzato nel settore dei mezzi di comunicazione di massa, la News Corp, ma controlla anche la Fox, la celebre azienda statunitense operante nel settore della televisione. Forbes nel 2022 ha stimato il suo patrimonio, collocandolo al 76° posto tra gli uomini più ricchi del Pianeta: parliamo di una cifra che si aggira attorno ai 22 miliardi di dollari. Di recente era emersa una notizia: pare che il magnate dell’editoria avesse intenzione di fondere tra loro le sue società, nonostante il parere contrario di alcuni azionisti. Ebbene, poche ore fa è arrivata la notizia che molti aspettavano: Murdoch ha fatto un passo indietro.
Nel 2013: gli azionisti approvano un piano per separare le attività di colui che potremmo definire il gigante dei media, Rupert Murdoch, cioè il gruppo Fox e News Corp, la holding che racchiude le testate di sua proprietà tra cui il Wall Street Journal, The Times e il New York Post. Per il “padre” di tutto questo la scissione delle sue società avrebbe “sbloccato il vero valore di entrambe le società e dei loro beni distinti”. In effetti non possiamo dire che non sia stato così, considerando la portata mondiale che entrambe hanno raggiunto nell’ultimo decennio.
2022: Rupert Murdoch annuncia di averci ripensato, nove anni dopo, e di voler riunire le sue attività, fondendole tra loro. Sia chiaro: questa decisione aveva generato non poco malcontento. Basti pensare che il socio attivista Irenic Capital già un paio di mesi fa aveva dichiarato espressamente in una lettera che l’accordo proposto avrebbe sminuito News Corp, facendo quindi perdere valore alla holding.
Secondo Murdoch, però, riunirla a Fox avrebbe dato a entrambe le società un maggior raggio d’azione in cui competere, considerando che questa mossa avrebbe sommato le risorse di quest’ultima, che si occupa principalmente di intrattenimento, a quelle di News Corp, che invece genera notizie in vari ambiti soprattutto nel Regno Unito, negli USA e in Australia (e che poi a loro volta spessissimo fanno il giro del mondo), fornendo così a questa “combo” maggiore autorevolezza in tutti i settori in cui opera, tra cui quello dello sport dal vivo e dell’informazione.
C’è però da aggiungere che in situazioni come questa l’apporto e il supporto degli azionisti è fondamentale: la famiglia Murdoch detiene circa il 40% dei voti di entrambe le società, ma sappiamo bene che qualsiasi accordo richiede l’approvazione da parte della maggioranza degli investitori.
In ogni caso, la fusione che pareva ormai quasi certa è stata smentita dallo stesso protagonista.
Rupert Murdoch e suo figlio Lachlan K. hanno fatto un passo indietro sulle fusione tra Fox e New Corp. In una lettera inviata al cda di Fox, i due hanno ammesso chiaramente che questa mossa avrebbe dato vita a “una combinazione non ottimale per gli azionisti” in questo momento e che quindi non sarebbe stata affatto vantaggiosa.
Alla luce di questa notizia, per prima cosa i comitati speciali dei consigli di amministrazione di Fox e News Corp – creati ad hoc per esaminare la fusione proposta – sono stati sciolti, sebbene il consiglio del secondo ci abbia tenuto a “esprimere il proprio apprezzamento per gli sforzi del comitato speciale in materia”.
Per adesso News Corp ha confermato, come riporta The Guardian, che sono in corso trattative con il gruppo e che “qualsiasi transazione potenziale sosterrebbe la strategia di News Corp finalizzata a ottimizzare il valore del suo segmento di servizi immobiliari digitali, rafforzando al contempo la posizione competitiva di Realtor.com nel mercato”.
Insomma pare che questa ipotesi ad oggi sia davvero molto probabile, ma dopo quello che è successo con la fusione possiamo aspettarci davvero di tutto.
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