Il Museo del Louvre di Parigi ha vietato l’esposizione della scultura Domestikator perché «sessualmente esplicita». Una sorta di censura motivata dal fatto che, oltre a scandalizzare eventuali visitatori, l’opera sarebbe in bella mostra nelle vicinanze di un parco frequentato da bambini.
Cos’è Domestikator?
Si tratta di una scultura astratta realizzata dal collettivo artistico olandese Atelier Van Lieshout, esposta dal 2015 alla Ruhrtriennale Bochum, in Germania.
La scultura, altra 13 metri e pesante 30 tonnellate, effettivamente sembra mostrare due figure nel pieno di un atto sessuale.
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Da qui la decisione del Louvre di Parigi di non farla esporre nei suoi giardini dal 19 ottobre, quando andrà in scena la mostra “Hors les murs” della Fiera d’arte contemporanea Fiac.
«Sessualmente esplicita», l’ha definita il direttore del museo. «I commentatori online sottolineano che questo lavoro ha un aspetto brutale, e rischia di essere frainteso dai visitatori», spiega Jean-Luc Martinez, aggiungendo che vicino ai giardini c’è un parco giochi per bambini.
«Una cosa del genere non dovrebbe accadere. Un museo dovrebbe essere uno spazio aperto di comunicazione. La scultura non è esplicita, è una forma molto astratta. Non ci sono genitali, è abbastanza innocente», si difende Joep Van Lieshout, fondatore del collettivo olandese che ha realizzato la scultura. Ma tant’è…