Da soli pochi giorni la Silicon Valley Bank ha dichiarato fallimento, considerata tra le prime sedici banche più grandi degli Stati Uniti d’America. Dopo 48 ore dal collasso sulle piattaforme digitali, l’imprenditore Elon Musk, fa intuire di essere “aperto all’idea” di acquistare l’importante istituto bancario.
Il miliardario sudafricano, considerato la seconda persona più ricca nel pianeta, neo proprietario di Twitter dallo scorso 27 ottobre, potrebbe pensarci seriamente all’acquisizione della Silicon Valley Bank.
Due giorni dopo il fallimento della Silicon Valley Bank si pensa già chi potrebbe essere il fortunato venditore. Su Twitter, l’utente Min-Liang Tan, amministratore delegato di Razer, ha suggerito l’imprenditore Elon Musk di acquisire lui l’istituto bancario che 48 ore fa ha dichiarato fallimento.
Il miliardario sudafricano non ha tardato a rispondere al tweet dove è stato menzionato e ha dichiarato di essere “aperto all’idea” di una eventuale acquisizione. Nel post anche altri utenti hanno espresso commenti e reazioni positive alla proposta avanzata dall’amministratore delegato di Razer, Min-Liang Tan.
Che sia una intenzione seria o meno è ancora troppo presto per poterlo dire, ma l’acquisto di Twitter, lo scorso 27 ottobre, rilevato per 44 milioni di dollari, è iniziato come un gioco per poi concretizzarsi.
Il post su Twitter, pubblicato dall’amministratore delegato di Razer, Min-Liang Tan, in cui ha invitato Elon Musk ad acquistare la Silicon Valley Bank, ha ricevuto una valanga di risposte di altri utenti, tutti favorevoli all’idea.
Chissà se l’imprenditore, patron di Tesla, ci stia facendo un pensierino, il quale sta pensando a un nuovo obiettivo per la piattaforma digitale acquistata lo scorso 27 ottobre per 44 milioni di dollari: pare, infatti, che vorrebbe aggiungere dei metodi di pagamento, quindi l’acquisto della Silicon Valley Bank potrebbe calzare a pennello in questo nuovo progetto.
“Penso che a Twitter servirebbe un braccio finanziario”.
Queste le parole di Mikael Pawlo, brand manager dell’azienda fintech svedese Bokio, il quale ha commentato in maniera positiva alla proposta lanciata da Min-Liang Tan. La pensano diversamente, invece, gli investitori di Tesla, i quali non hanno preso di buon grado che Musk abbia ceduto miliardi di azioni dell’azienda per finanziare l’acquisizione di Twitter.
“Così vende altri 20 miliardi di dollari di azioni Tesla? No grazie!”.
Queste le parole di Leon Koguan, uno dei maggiori azionisti di Tesla, il quale ha espresso un parere sfavorevole a un eventuale acquisto della Silicon Valley Bank.
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