Il nuovo anno per quanto riguarda il discorso mutui non è iniziato nel modo migliore; pare, infatti, che vi siano ulteriori rincari e che la Banca Centrale Europea si stia preparando a un nuovo rialzo di 50 punti per quanto riguarda il tasso variabile degli italiani.
Secondo un calcolo eseguito dal portale Facile.it, usando come riferimento un finanziamento sottoscritto a gennaio dell’anno scorso a tasso variabile da 126 mila euro per 25 anni, se si dovesse verificare il rincaro, la rata aumenterebbe del 43%, circa 195 euro in più.
Tutto dipende dalla Banca Centrale Europea, se questa decide di aumentare i tassi variabili dei mutui. Sarebbe una vera e propria stangata per gli italiani. Un rincaro di circa 50 punti base. Secondo una simulazione eseguita dal portale Facile.it, nel giro di 12 mesi, una rata mensile di 456 euro, a inizio dell’anno è salita a 619 euro, un prezzo che potrebbe arrivare sino a 653 euro, circa il 43,2% in più.
Gli esperti di Facile.it hanno spiegato che coloro i quali hanno in corso un finanziamento con mutuo per tutelarsi da eventuali aumenti possono ricorrere ad una surroga o alla rinegoziazione, tenendo conto delle condizioni introdotte dal governo con la legge di bilancio.
Guardando verso una prospettiva futura riguardo il mondo dei mutui, non è ancora chiaro se la Banca Centrale Europea possa ulteriormente rialzare i prezzi. Gli esperti, con un occhio attento verso le prospettive di mercato, prevedono che l’Euribor a 3 mesi cresca ancora arrivando a giugno 2023 intorno a 3,4%,
Se tali previsioni fossero esatte, la rata simulata prima, che inizialmente era di 456 euro, nel mese di giugno di quest’anno potrebbe arrivare a ben 711 euro, 255 euro in più rispetto a gennaio 2022.
“il consiglio se si vuole passare dal tasso variabile a quello fisso è di rivolgersi ad un consulente così da identificare la soluzione più adatta alle proprie esigenze”.
Queste le parole rilasciate dai consulenti di Facile.it che cercano di dare dei consigli a tutti gli italiani che ad oggi si trovano con un mutuo a tasso variabile, arrivato ad oggi a prezzi improponibili.
Salvatore Giuffrida, docente di Estimo e valutazione all’Università di Catania, nel sito di money.it, ha spiegato quali potrebbero essere gli effetti di tali rincari sul reddito reale delle famiglie, sommate alla crisi energetica e all’inflazione.
Una vera e propria stangata, un collasso in cui si rischia il tracollo del mercato immobiliare, il quale non è ancora uscito dalla crisi del 2008. In meno di 12 mesi le rate dei mutui hanno avuto un rincaro ben 4 volte, rischiando di essere molto pericoloso per tutti gli italiani.
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