[didascalia fornitore=”ansa”]L’attrice Nancy Brilli in una foto d’archivio[/didascalia]
Sbalordita dalle accuse di molestie a Fausto Brizzi, Nancy Brilli ricorda che se da un lato è bene che le donne prendono coraggio sulla scia dello scandalo Weinstein, dall’altro è un male che ‘senza portare le prove si distruggono persone e famiglie’. L’attrice, che con il regista romano ha girato tre film – Ex, Maschi contro femmine e Femmine contro Maschi – ricorda inoltre che dalle molestie ci si può difendere, prendendo semplici accorgimenti.
‘I provini si fanno nei teatri o nelle case di produzione, non in case o alberghi. E mai da soli col regista: deve esserci almeno il responsabile del casting’. Parola di Nancy Brilli, che difende Fausto Brizzi e dice la sua sullo scandalo molestie.
‘Fausto con me è sempre stato un gentiluomo’
Secondo quanto rivelato da Le Iene, sarebbe Fausto Brizzi il regista accusato di molestie sessuali da alcune attrici. Ma Brilli, intervistata dal Corriere della Sera, cade dalle nuvole e ricorda che nei tre film girati col regista, Brizzi si è sempre comportato da gentiluomo e che le giovani colleghe presenti sul set non hanno mai denunciato nulla.
Brilli definisce le accuse di violenza a Brizzi una storia dolorosa e pur stando dalla parte delle donne, ricorda come con lei il regista sia sempre stato irreprensibile, ovviamente sensibile al fascino femminile, ma sempre in modo garbato.
Per Brilli, se da un lato è cosa buona che le donne denuncino, dall’altro non si possono distruggere famiglie e persone senza prove: ‘Non mi piace la denuncia televisiva, addirittura a volto coperto. Le denunce si fanno in Procura, circostanziate. E si è colpevoli quando è scritto in una sentenza’, dice l’attrice, che invita anche a non fare confusione tra avances, molestie e stupro.
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Brilli: ‘Dalle molestie ci si difende: mai trovata in situazioni ambigue’
Brilli ricorda inoltre di non essersi mai trovata in situazioni poco chiare, nel senso che le avances sono sempre state chiarissime: ad esempio un produttore che mentre parlava le ha messo una mano sulla coscia; in quel caso ha finto un malore, mentre in casi di avances verbali ha dato una risposta sarcastica.
A giudizio dell’attrice inoltre – pur ritenendo che scambiare lavoro per sesso sia inaccettabile – le attrici che denunciano registi nudi mentre provano una scena erotica significa che anche la ‘provinata’ non ha saputo cogliere per tempo i segnali.
Detto che i provini si fanno in luoghi appositi – come teatri o case di produzione – e mai da sola col regista, qualora il regista dovesse essere da solo si possono anche provare delle scene, ma se ci sono atteggiamenti inappropriati, l’attrice deve andarsene e se è vero che un’attrice alle prime armi possa non sapere dove sta il confine, proprio per questo bisogna spiegare quando andarsene.
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Brilli: ‘Le molestie non solo nel mondo del cinema’
In particolare, spiega la showgirl, l’avance è normale se slegata dal lavoro o dall’offerta di lavoro – Brilli ricorda i tanti registi e produttori che si sono innamorati di attrici e le hanno sposate e che lei stessa ha conosciuto i suoi ex compagni Luca Manfredi e Massimo Ghini sul set – ma che se un regista ti invita per un weekend o chiede le misure, una donna adulta non può essere così sprovveduta.
E a proposito del caso Weinstein, Brilli conclude ricordando che le molestie non ci sono solo nel cinema, e che a volte ci sono donne che si propongono come oggetti e fanno concorrenza sleale a chi si propone onestamente.
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