Nancy Pelosi ha annunciato, a seguito delle lezioni di metà mandato Usa, di rinunciare formalmente alla candidatura come leader dem della Camera.
La vittoria dei repubblicani ha condizionato la scelta della democratica che per vent’anni è stata protagonista indiscussa della politica statunitense. Anche le ultime vicende personali hanno inciso nel ponderare il suo ritiro da leader. La donna è la più importante politica negli Stati Uniti.
La decisione presa dall’esponente dem proviene da un anno complicato che ha visto vicende personali della politica influire nel suo futuro politico. Lo scontro che è avvenuto negli ultimi mesi tra repubblicani e democratici a causa delle elezioni di metà mandato ha provocato una situazione complicata che si è riversata nella quotidianità degli esponenti di ogni fascia politica. Dopo vent’anni di impegno Nancy Pelosi sembra davvero decisa a non ricandidarsi come leader della camera ma non per questo si ritirerà dal mondo politico.
Nancy Pelosi, no alla candidatura a leader della Camera
Nancy Pelosi è una delle donne più importanti della politica americana e nel corso degli ultimi vent’anni ha cambiato e attualizzato le dinamiche degli Stati Uniti.
La leader attuale della Camera che rappresenta al Partito Democratico ha ufficialmente annunciato che da gennaio non sarà più una candidata per ricoprire il ruolo da lei attualmente svolto.
La politica ha 82 anni, 20 dei quali li ha trascorsi all’interno del mondo politico con una posizione veramente importante di riguardo che le ha donato prestigio e autorevolezza. Senza tralasciare le esperienze minori che ha maturato prima.
Ciò che è emerso in questo ultimo scontro per i Midterm Usa ha portato la Speaker a prendere la decisione di restare nel mondo politico ma farsi da parte come leader. Non si tratta di un’esponente politico qualunque, ma di una donna che ha segnato un’epoca della politica americana e che ha sdoganato un ruolo importante accessibile dopo di lei anche alle donne.
Lo scontro che è avvenuto negli ultimi mesi tra repubblicani e democratici ha toccato profondamente e a livello personale la Speaker della Camera. Il 29 di ottobre, l’odio che si è innescato negli Stati Uniti tra repubblicani e democratici, alimentato soprattutto dalla fascia più estrema dei repubblicani, si è tramutato in un vero e proprio attacco ai danni di Nancy pelosi.
Un esponente della destra estrema ha fatto irruzione a casa di Nancy Pelosi dove però ha trovato il marito Paul che è stato brutalmente aggredito mentre il malvivente chiedeva espressamente dove si trovasse Nancy Pelosi. L’andamento di questa campagna elettorale ha fatto emergere una spaccatura importante all’interno degli Stati Uniti che sta provocando violenza e scontri.
Dopo aver appreso che i repubblicani hanno riconquistato la maggioranza alla Camera, Nancy Pelosi ha deciso di rinunciare alla propria candidatura come leader della camera dem, spiegando che era giunto per lei il momento di lasciare il posto a qualcun altro.
Ha dichiarato: “È stato un mio privilegio svolgere un ruolo nel forgiare progressi straordinari per il popolo americano. Mi è piaciuto lavorare con tre presidenti ottenendo investimenti storici nell’energia pulita con il presidente George Bush. La riforma sanitaria con il presidente Barack Obama. E forgiare il futuro dalle infrastrutture all’assistenza sanitaria all’azione per il clima con il presidente Joe Biden.”
Chi è la donna più potente della politica americana
Nancy pelosi ha iniziato la sua carriera politica 35 anni fa e da quel momento i suoi incarichi sono diventati sempre più importanti e di spessore.
Ha rappresentato il paese in ben tre mandati presidenziali differenti e ha sempre cercato di mediare e porre rimedio a conflitti interni utilizzando l’arma della dissuasione ma cercando di restare sempre il più umana possibile.
Dopo il tentato omicidio di suo marito Paul Pelosi aveva già ha annunciato la possibilità di rivedere il suo futuro politico e la sua posizione all’interno della camera.
La deputata vanta quattro mandati: è dal 2007 la sua posizione è ai massimi livelli che politico può raggiungere negli Stati Uniti. Criticata ma anche molto apprezzata assegnato gli ultimi vent’anni della politica americana e dopo tanta dedizione alla sua nazione si fa da parte con molta umanità per stare accanto a Paul e lasciare spazio ai giovani che nei quali lei ripone molta fiducia.