La Terra continua a tremare e, questa volta, lo fa in Campania. Teatro del sisma è l’area compresa fra il Vesuvio e i Campi Flegrei, cosa che negli ultimi tempi, ha anche provocato un aumento del bradisismo.
Le scosse sono avvenute nella tarda serata di ieri e sono state registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Vediamo insieme cosa è successo.
Scosse di terremoto avvenute a Napoli, nell’area compresa fra il Vesuvio ed i Campi Flegrei. La terra continua a muoversi e a tremare e lo fa con differenti intensità e in diverse zone d’Italia. La scorsa settimana, a tremare era stata l’Umbria, ieri sera invece è stata la Campania.
Stando a quanto registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e, anche, dall’Osservatorio Vesuviano, sono state due le scosse registrate ieri sera, rispettivamente alle ore 22.12 e alle ore 23.40. l’area circostante la zona di Napoli città ha tremato con magnitudo 2.1 (per quel che riguarda la prima scossa che è stata registrata) e 2.8 (per la scossa registrata, invece, nell’area dei Campi Flegrei).
Un forte boato, ma nessun danno, è quello che è stato percepito anche dai cittadini. Stando ai dati dell’INGV, la scossa è avvenuta ad una profondità bassa. La prima scossa, addirittura, è stata registrata e percepita ad un solo km di profondità dalla superficie.
Per quel che riguarda, invece, il sisma avvertito in zona Campi Flegrei, la scossa si è avuta in località Pisciarelli, un’area compresa fra i comuni di Pozzuoli e Napoli. È stata registrata a 3 km di profondità ed avvertita, non solo nella zona degli stessi Campi Flegrei, ma anche a Pozzuoli, Monteruscello, Quarto, Bagnoli e Fuorigrotta.
I cittadini dei quartieri della città di Napoli confinati con l’area, quali Soccavo e Pianura, hanno avvertito il movimento tellurico. Come dicevamo, solo un forte boato ma, al momento non si registrato danni né a persone né a cose.
La seconda scossa, quella di magnitudo 2.8, stando ai dati elaborati dagli esperti, è la più alta avutasi in questo ultimo periodo. La Campania infatti, ed in particolar modo la zona dei Campi Flegrei, è da tempo soggetta a questo sciame sismico. Anche lo scorso 4 marzo e il 9 marzo, sono state registrate altre due scosse, ma non forti come quella di ieri sera. Quelle precedenti avevano tutte una magnitudo compresa fra i 2.2 e i 2.6 gradi della scala Richter.
Come descritto in precedenza, questo continuo movimento della crosta terrestre ha fatto aumentare notevolmente il fenomeno del bradisismo nella zona di Pozzuoli. Si tratta di fenomeni correlati fra loro: il bradisismo causa deformazioni del terreno e, di conseguenza, un aumento dell’attività sismica stessa.
La notizia del sisma di ieri sera è rimbalzata sui social destando preoccupazione, in particolare, nei quartieri più alti della città dove è stata, come dicevamo, anche avvertita. Nessun danno a persone o cose, ma soltanto un forte boato si è sentito, come gli stessi cittadini sui social hanno descritto.
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