Era stato allontanato dalla sua compagna perché lo ossessionava. Ma lui non si rassegnava alla fine del loro rapporto e, per questo, ha anche tentato di arrampicarsi per poter ritornare a casa. Sono intervenuti i Carabinieri.
È accaduto a Miano dove un 24enne tossicodipendente è stato arrestato mentre stava compiendo il suo gesto.
Lei lo aveva allontanato di casa perché lui la ossessionava con la sua gelosia. Ma a poco è servito. Tanto che, pur di ritornare a casa, ha anche tentato di arrampicarsi sulla ringhiera del balcone. È accaduto a Miano, periferia Nord della città di Napoli.
Ad esser protagonista della vicenda è un 24enne, tossicodipendente. La sua compagna, quando è stata sentita in caserma dai Carabinieri, ha spiegato che lo aveva allontanato perché aveva, per troppo tempo, subito violenze da parte sua, anche se non le aveva mai denunciate.
L’uomo si è arrampicato sul muro del palazzo fino a raggiungere una ringhiera. Sotto di lui, il vuoto. L’arrivo dei Carabinieri, chiamati dalla donna, ha impedito il peggio, sia per lui che era arrampicato, che per lei. L’uomo è stato aiutato a scendere e, poi, arrestato.
La sua compagna, 26enne, ha raccontato le violenze subite per troppo tempo ma che non aveva mai denunciato. La coppia ha 4 figli e, anche, un quinto in arrivo. Le violenze che la donna ha subito nel corso di questi anni erano dovute a diversi motivi, fra cui le continue crisi di astinenza da sostanze stupefacenti alle quali l’uomo era dedito. Dall’altro lato, anche le continue vessazioni da parte di lui nei confronti della compagna che, esasperata, alla fine ha deciso di allontanarlo da casa.
Ma lui non si rassegnava alla fine del loro rapporto e, anche se obbligato da lei a stargli lontano, questo non gli ha impedito di ritornare, anche arrampicandosi sul muro del palazzo dove abitavano, mettendo a rischio la sua stessa vita.
Lei, impaurita da quest’ultimo gesto del compagno, ha subito chiamato il 112 e chiesto aiuto. All’arrivo sul posto, i Carabinieri hanno trovato l’uomo arrampicato al muro e sospeso nel vuoto. Gli uomini dell’Arma lo hanno aiutato a scendere e, poi, lo hanno arrestato.
Anche la donna è stata, poi portata in caserma per esser ascoltata circa le motivazioni per cui il compagno avesse fatto questo gesto così estremo. E la stessa ha raccontato delle vessazioni e delle violenze subite nel corso degli anni e di esser arrivata ad un punto tale, per cui, ha deciso di allontanarlo di casa.
Ma lui, non rassegnatosi per la fine del loro rapporto, ha addirittura pensato di arrampicarsi sul muro del palazzo dove abitano, fino a raggiungere la ringhiera del balcone di casa e rimanendo appeso nel vuoto.
Quando i Carabinieri lo hanno aiutato a scendere, lui non ha opposto resistenza ed è stato successivamente condotto in carcere, in attesa ora di esser giudicato per il reato che ha commesso nei confronti della sua compagna ma anche dei suoi stessi figli.
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