Napoli, dirotta un’ambulanza e aggredisce il personale del 118: 25enne denunciato

Una scena che, purtroppo, si vede troppo spesso. Minacce contro il personale medico delle ambulanze durante il loro lavoro. Questa volta è accaduto a Napoli dove un 25enne ha minacciato l’equipaggio di un’ambulanza.

Ambulanza
Ambulanza – Nanopress.it

Ha fatto deviare il percorso all’ambulanza pretendendo che il personale a bordo soccorresse suo padre. Ecco cosa è successo.

Napoli: minacce ai medici di un’ambulanza

Ancora minacce al personale medico e, questa volta, è accaduto a Napoli, nel quartiere di Scampia. Protagonista della vicenda è un giovane di 25 anni che, a bordo della sua auto, ha affiancato l’ambulanza che era diretta ad un altro domicilio, ed ha minacciato in tono molto aggressivo, il personale medico a bordo, intimandoli a seguirlo.

Il personale a bordo ha invertito la direzione di marcia. L’uomo ha bloccato l’ambulanza stessa simulando e dicendo ai medici di essere anche in possesso di un’arma. Ma i medici a bordo non si sono lasciati intimorire né prendere dal panico e, per questo, hanno subito chiamato i Carabinieri.

La minaccia all’ambulanza e ai medici presenti al suo interno era partita dal padre del 25enne il quale, non sentendosi bene, pretendeva di esser immediatamente visitato e curato, dato che erano in attesa di un’ambulanza del 118 che non era ancora arrivata.

Indagando, sono stati gli stessi medici a scoprire che, di lì a qualche minuto, sarebbe arrivata quell’ambulanza da loro richiesta e, nel frattempo, hanno anche cercato di far capire al 25enne e a suo padre che quell’ambulanza che, con tono aggressivo e minaccioso avevano fermato, in realtà era destinata ad un altro paziente che attendeva soccorso.

Apparentemente tutto risolto, ma in realtà così non è stato. Il 25enne, infatti, non contento, con la sua auto, ha inseguito ancora quest’ambulanza, tagliandole la strada. Poi è sceso dalla macchina ed ha tentato di aprire il mezzo di soccorso. Ha anche minacciato i medici a bordo, infilandosi una mano in tasca, dicendo loro che era in possesso di un’arma.

Carabinieri
Carabinieri – Nanopress.it

Un 25enne voleva che il padre fosse soccorso per primo

A questo punto, l’infermiere che era a bordo del mezzo di soccorso non si è lasciato intimidire ed ha accelerato, dirigendosi verso la stazione dei Carabinieri di Secondigliano e, mentre erano in corsa, ha chiesto al centralino di far arrivare un’altra ambulanza in quella stessa zona, così da permettere al 25enne di veder soccorso il padre nel più breve tempo possibile.

I carabinieri, però, allertati della situazione che si era venuta a creare, hanno identificato il 25enne e, dopo la perquisizione, non gli hanno trovato addosso nessun tipo di arma. Aveva, quindi, simulato la minaccia ai medici solo nel tentativo di intimorirli per far sì che soccorressero prima suo padre e poi la persona alla quale il loro mezzo era destinato.

Per lui è scattata la denuncia di interruzione di pubblico servizio e “minaccia aggravata a incaricato di pubblico servizio”. All’inizio, gli operatori dell’ambulanza fermata avevano anche seguito per alcune centinaia di metri la macchina del 25enne ma si erano, poi, resi conto, che in realtà si stavano dirigendo verso un indirizzo diverso da quello che aveva segnalato loro il centralino. Quindi non era quella la persona che aveva chiesto aiuto al 118.

Da lì, la volontà dei medici stessi di far capire che un’altra ambulanza a breve sarebbe arrivata, e sono ripartiti. Ma il 25enne li ha inseguiti e minacciati di nuovo. Da qui, la necessità di intervento delle Forze dell’ordine.

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