E’ stata vietata ai residenti a Francoforte la vendita dei biglietti per la gara di Champions League di mercoledì prossimo, Napoli-Eintracht.
Nuovo provvedimento da parte del prefetto di Napoli, che ha vietato ai residenti di Francoforte l’acquisto dei biglietti per il match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League in programma il 15 marzo al Maradona. La misura adottata a causa della pericolosità degli ultras tedeschi: incontro ad alto rischio.
Il prefetto Claudio Palomba ha deciso di vietare l’acquisto dei ticket per i residenti nella città di Francoforte, in vista della gara Napoli-Eintracht del prossimo mercoledì. Il Casms, che aveva definito l’incontro ad alto rischio, aveva vietato la vendita a tutti i residenti in Germania, ma il Tar nella giornata di ieri aveva sospeso il provvedimento.
La decisione del prefetto è arrivata oggi, dopo la riunione del comune per l’ordine e la sicurezza. Un ordinamento volto a preservare e prevenire rischi per l’ordine pubblico e per la sicurezza, appunto, visti gli scontri avvenuti durante la gara di andata, lo scorso 21 febbraio, verificatosi in città e non nei pressi dello stadio. “Il provvedimento ha natura cautelare a tutela anche dell’incolumità dei cittadini e dei tifosi stessi” si legge nella comunicazione della prefettura, che ha bloccato i 2.700 biglietti messi a disposizione per il settore ospite.
Dopo che il tribunale regionale della Campania ha accolto il ricorso del club tedesco, i tifosi dell’Eintracht stavano già iniziando ad organizzare la partenza. Su Twitter infatti, alcuni utenti avevano segnalato come dei gruppi provenienti da Francoforte stessero per organizzare ugualmente la trasferta anche in caso di sentenza negativa.
Adesso, con la decisione della prefettura, gli ultras tedeschi potrebbero ricorrere a un escamotage. Si tratterebbe di farsi acquistare i biglietti dai tifosi dell’Atalanta. Si, perché tra i bergamaschi e i tedeschi corre un gemellaggio abbastanza radicato.
Dopo gli scontri avvenuti in occasione della partita di andata, i tifosi del Napoli avevano fatto sapere che non avrebbero accettato cortei in città da parte dei tedeschi: “In città non si passeggia” avevano scritto.
Il gruppo del tifo organizzato dell’Eintracht è cresciuto negli ultimi anni insieme alla squadra, a braccetto con i buoni risultati sportivi culminati con la vittoria dell’Europa League lo scorso anno – dopo i fasti degli anni 60 e 70.
Gli ultras hanno da poco festeggiato i 25 anni, e in questi anni hanno letteralmente spaventato l’Europa non solo per la loro passione, ma anche e soprattutto per la loro violenza.
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