A Frattamaggiore, provincia di Napoli, è accaduta una vera e propria tragedia. Un uomo 36enne è stato cosparso di liquido infiammabile per poi essere bruciato vivo. Il tutto è avvenuto mentre parlava in videochiamata con la fidanzata.
Nella notte tra giovedì 30 giugno e venerdì primo luglio, un 36enne è stato incendiato vivo mentre stava parlando in videochiamata con la fidanzata su una panchina pubblica. La terribile vicenda è avvenuta a Frattamaggiore, provincia di Napoli. L’uomo è stato poi portato d’urgenza in ospedale con gravi ustioni su tutto il corpo.
Dunque la vicenda è avvenuta nel comune di Frattamaggiore, nella notte tra giovedì e venerdì. L’uomo di 36 anni si trovava su una panchina pubblica, quando all’improvviso nel buio della notte, è stato cosparso di liquido infiammabile e poi dato fuoco.
Mentre succedeva tutto questo, l’uomo stava parlando in videochiamata con la fidanzata, la quale ha assistito da remoto a tutta la vicenda da incubo. L’uomo appena le fiamme hanno iniziato a divampare sul suo corpo ha iniziato ad urlare, per poi rotolarsi disperato a terra.
Di seguito ha avuto la freddezza di correre verso casa, facendosi soccorrere dal fratello, il quale l’ha portato immediatamente in ospedale a Frattamaggiore. Dopo è stato trasferito d’urgenza al Cardarelli di Napoli e infine attualmente si trova in coma farmacologico all’ospedale di Bari. Le condizioni sono gravissime, presenti gravi ustioni in tutto il corpo ed infatti il giovane si trova attualmente in pericolo di vita.
Le forze dell’ordine stanno indagando per trovare il colpevole di questo terribile e crudele crimine. La fidanzata ha rivelato che durante la videochiamata, ha visto l’ombra scura mentre cospargeva di liquido infiammabile il pover’uomo.
Sotto controllo ora, ben tre telecamere differenti presenti sulla strada dove è avvenuto il delitto. Inoltre stanno facendo indagini molto approfondite sulla vita dell’uomo, per cercare di capire il possibile movente.
In base alle prime considerazioni, si pensa, che il gesto possa essere stato frutto di una vendetta da parte di un possibile conoscente, il quale potrebbe aver subito un torto (magari in ambito lavorativo) dal 36enne.
L’uomo aggredito a Frattamaggiore, Nicola Lupoli, 36enne del posto, di professione fa lo svuota cantine. Dunque è solito girare molto per il suo paese ed è cosciuto e ben voluto da molti. Questo è quanto rivelato dai primi interrogatori condotti dalle forze dell’ordine.
Sconosciuto il reale movente di questo terribile crimine. Sicuro è che chiunque abbia compiuto questo gesto deve essere assolutamente fermato, in quanto è chiaramente un individuo estremamente pericoloso.
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