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Napoli-Inter, la sfida di serie A ai raggi X


Un santo contro l’altro: San Paolo contro San Siro. Un tecnico che riceve i primi fischi dai tifosi, Maurizio Sarri, e un altro che si prende i primi applausi dai suoi nuovi fan, Stefano Pioli. Napoli-Inter 2016/2017 non è sfida scudetto, ma è un anticipo che ci potrà dire molto sullo stato di salute dei partenopei e sulla maturazione dei nerazzurri, che hanno sì vinto 4-2 con la Fiorentina, ma confermando di avere seri problemi di difesa e di autostima.

Il tabù San Paolo

Il tabù San Paolo peserà allo stesso modo sulle due contendenti domani sera. L’Inter non vince sotto il Vesuvio dal 1997, ma Sarri in casa sta facendo una gran fatica, come testimoniato dall’1-1 con il Sassuolo e dallo 0-0 con la Dinamo Zagabria. La squadra che tanto faceva divertire i suoi tifosi e che tra le mura amiche spesso e volentieri rifilava tre e più gol agli avversari dove è finita?

Al San Paolo, le avversarie del Napoli stanno trovando spesso punti. Per chi puntava senza mezzi termini allo scudetto, una mazzata. Colpa anche delle assenze in attacco, sicuramente. I tre piccoletti – Insigne, Mertens e Callejon – vanno alla grande negli spazi aperti, dunque in trasferta, ma in casa contro le difese chiuse fanno una fatica bestiale. Ecco perché domani sera verrà rilanciato Manolo Gabbiadini.

Lo spauracchio Icardi

Se non sono due, non li vogliamo. Ormai Mauro Icardi pare saper segnare soltanto due gol a partita. Lo ha fatto pure contro la Fiorentina. E ci proverà a Napoli, contro la spasimante dell’estate scorsa. Tutti ricordano Wanda Nara provare in tutti i modi a portare Maurito sotto il Vesuvio come sostituto di Gonzalo Higuain. Ottenendo, poi, il ricco rinnovo all’Inter. De Laurentiis ha provato a fare follie per Icardi, ma domani se lo ritrova come avversario. Per i tifosi napoletani, che già hanno pianto per il gol di Higuain in Juve-Napoli, veder segnare pure l’interista sarebbe una beffa difficile da digerire.

Hamsik o Brozovic

La sfida di domani sera, mentre tutti attendono il Gabbia o Maurito, potrebbe essere risolta da un centrocampista. Marek Hamsik è il giocatore più in forma di Sarri, dall’altra parte c’è Brozovic, che con Pioli pare trovarsi estremamente bene e che sta segnando con buona continuità.

Marechiaro è a tre gol in campionato quest’anno, più due in Champions League. Poi ci sono gli assist ai compagni. E’ autentico uomo squadra, oltre che arma in più con gli inserimenti in area di rigore. Un po’ come Marcelo Brozovic, che ha segnato meno – un gol in campionato e uno in Europa – ma che ha esultato proprio da quando è arrivato sulla panchina Pioli. Sarà sfida a distanza tra i due, domani.

Il pubblico latita

Sugli spalti non ci sarà il solito grande spettacolo: appena 30 mila i biglietti venduti. Pesa l’ultimo pareggio con il Sassuolo, la mancanza di una vittoria a Fuorigrotta da un mese a questa parte. Neanche l’arrivo dell’Inter scalda la gente, all’inizio di un mese decisivo per la truppa di Sarri. Non solo in campionato, ma pure in Champions League. Lo spettacolo del San Paolo pieno dei tempi di Matthaus e Maradona è purtroppo un ricordo. A far saltare il tappo dell’entusiasmo non basterà probabilmente un eventuale successo di Insigne e compagni; servirà pure la prestazione. A Napoli si sono abituati bene.

Simoni, l’ex: “Serve personalità”

Domani vince chi sfodera più personalità. Gigi Simoni è il doppio ex: con l’Inter ha vinto la Coppa Uefa 1997/98, con il Napoli arrivò in finale di Coppa Italia l’anno prima. Ora dice: “Vincere al San Paolo non è facile. Occorrono gli attributi. La mia Inter ne aveva da vendere con Bergomi, Zanetti e Galante. Questa Inter a tratti è molto bella da vedersi, ma manca la personalità. Icardi è un leader tecnico, ma non carismatico“.

E il Napoli? “La squadra crea tanto, ma è poco concreta. Secondo me, pure agli azzurri sono mancati gli attributi in alcune partite. Che poi sono quelle che devi vincere non attraverso il gioco, ma con la giusta determinazione”.

Le probabili formazioni

Napoli e Inter dovrebbero scendere in campo così domani sera alle 20.45:
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Diawara, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Insigne. All.: Sarri.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi; Joao Mario, Kondogbia; Candreva, Brozovic, Perisic; Icardi. All.: Pioli.

Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli è stato collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e sport.

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