C’erano una volta Sallustro e Altafini, Meazza e Lorenzi, Maradona e Cavani, Lorenzi e Boninsegna. Ma anche i tedeschi dell’Inter e i sudamericani del Napoli. Fino ai giorni nostri, con Higuain da una parte e Icardi dall’altra: sangue argentino per tutti e due nelle vene. Napoli-Inter, la sfida di domani sera, è sfide di grande livello, talvolta pure per lo scudetto. Pure in questo 2016/2017 il match del San Paolo sarà tutto da seguire, benché le due squadre paiano lontane dalle primissime posizioni.
Il 3 ottobre del 1926, nel primo confronto tra i nerazzurri e i partenopei, arriva subito un gol nobile, di Fulvio ‘Fuffo’ Bernardini: 3-0 per i milanesi. Ci pensa il poliziotto austriaco Anton Powolny, con una doppietta, ad ammazzare il Napoli. Due mesi dopo, addirittura, arriverà un 9-2 per il Biscione, con l’austriaco che cala addirittura il poker. Perché i campani vedano la luce, bisogna attendere il 1929: Sallustro segna una doppietta nel 4-1. Pazienza se al ritorno sarà 8-1 per i padroni di casa, con tripletta di Giuseppe Meazza.
Tanti gol nella sfida pure nel 1931 (6-1 per l’Inter) e nel 1933, con il Napoli che vince per la prima volta a Milano per 5-3 e doppietta di Vojak. Tempi spesso difficili per gli azzurri contro i nerazzurri, ma a sorpresa negli anni ’60 – quando Inter e Milan dominano in Italia e in Europa – proprio i partenopei si tolgono belle soddisfazioni grazie ad Altafini e Sivori. Doppio 3-1 nel 1966 e nel 1969. Nel 1978, le due squadre si giocano pure la Coppa Italia a Roma: vince l’Inter per 3-1 in rimonta. Nel 1980, ancora coriandoli nerazzurri al San Paolo: 4-3 con doppietta di Muraro.
Vere battaglie epiche sono quelle che vedono da una parte Matthaus e dall’altra Maradona. Nel 1988 è volata scudetto con il tedesco che fissa il 2-1 alla 30esima, firmando il 13esimo scudetto per l’Inter. L’anno dopo, però, Maradona e Careca ricambiano: per il Napoli sarà scudetto. Il Napoli domina successivamente, dal 1996 al 2005, quando torna a vincere l’Inter (in casa). Negli ultimi 10 anni è quasi sempre stata sfida di vertice: dal tacco di Muntari al cucchiaio di Lavezzi. Cavani fa doppietta in Coppa Italia nel 2013. Mazzarri trionfa poi 4-2, prima di trasferirsi proprio sulla panchina del Biscione.
Dal 1997 (18 ottobre), l’Inter non espugna il San Paolo (2-0). Anche contro questo tabù dovrà vedersela Stefano Pioli. Peraltro, nelle ultime 11 partite contro il Napoli, i nerazzurri hanno vinto soltanto due volte, ottenendo poi quattro pareggi e cinque sconfitte. Nella storia partenopea, invece, si merita un posto nella storia la partita del 6 maggio 2013, vinta per 3-1: Edinson Cavani segnò il centesimo gol con la maglia azzurra rifilando una tripletta ai nerazzurri.
Indimenticabile, in epoca moderna, pure la rete di Ezequiel Lavezzi il 26 febbraio del 2012: al San Paolo prevalsero i partenopei per 1-0. E l’attaccante argentino fece impazzire sia la difesa dell’Inter, sia i suoi tifosi con un vero e proprio eurogol. Destro di prima intenzione su assist di Dzemaili e niente da fare per Julio Cesar. Pochi giorni prima, il ‘Pocho’ aveva rifilato una doppietta in Champions al Chelsea.
La Beneamata, però, oggi può contare su Mauro Icardi, Mister Doppietta, che poteva stare dall’altra parte e invece, nonostante il corteggiamento folle di Aurelio De Laurentiis, è rimasto a San Siro.
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