Dopo la Juventus, il Napoli affronta un altro big-match. Questa volta con i favori del fattore campo. Al San Paolo arriva infatti la sorprendente e lanciatissima Lazio di Simone Inzaghi. Si gioca domani alle 20.45, è l’anticipo della 12.a giornata. E si preannuncia un incontro spettacolare. I biancocelesti hanno un punto di vantaggio sulla squadra di Maurizio Sarri: tre punti in Campania significherebbero cominciare a sognare qualcosa in più della semplice qualificazione alla prossima Europa League.
Purtroppo, una gara come quella tra Napoli-Lazio si meriterebbe un San Paolo pieno, ma dalle ultime notizie pare che l’impianto resterà semi vuoto a causa dei prezzi troppo alti. Non si arriverà neanche a 25 mila spettatori. Come sono lontani i tempi in cui non si trovavano tagliandi da settimane prima degli incontri giocati a Napoli.
Solo due volte è stata Lazio
La Lazio difficilmente fa punti al San Paolo. Dal 2007/2008 a oggi, infatti, solo in due occasioni si è verificata una vittoria esterna. La più recente è del 2014/2015: il 31 maggio, avanti la Lazio 2-0 dopo 45′, poi la rimonta con doppietta di Higuain. Lo stesso argentino fallì dagli undici metri il sorpasso e a cinque dalla fine Onazi firmò il 3-2. Al primo minuto di recupero ci fu pure il 4-2. L’anno scorso, il Napoli si vendicò con un nettissimo 5-0. L’ultimo pareggio è del 2011-2012 (0-0).
Ampliando il campo visivo ai match dal 1930 a oggi, 60 sono stati gli incontri al San Paolo. Il Napoli ha vinto 29 volte, 21 i pareggi, 10 i successi capitolini (tre dal 2000 a oggi).
Lo spauracchio Damato
Il Napoli ha paura dell’arbitro. A dirigere l’incontro ci sarà infatti l’arbitro Damato di Barletta. Un precedente gioca a sfavore dei partenopei: in Genoa-Napoli, il fischietto pugliese negò due calci di rigore agli azzurri. Gli addizionali saranno Massa (sotto accusa per la rete annullata a Pjanic in Milan-Juventus) e Irrati. Guardalinee: Barbirati e Londo. Quarto uomo: Marzaloni.
Lazio appagata?
La Lazio potrebbe scendere in campo a Napoli appagata dalla classifica e dai tre risultati positivi consecutivi? O, piuttosto, giocare senza pressione, cosa che invece non potranno fare i padroni di casa? Chiaro che il ko dello Juventus Stadium ha portato a 7 il distacco degli uomini di Sarri dalla vetta; lasciare punti anche domani sera significherebbe veder allontanare sempre di più il primato. La Lazio, invece, non punta allo scudetto e dunque non ha responsabilità eccessive. Simone Inzaghi può dire ai suoi di giocare con il cuore leggero. Certo, questo potrebbe essere pure un boomerang per un undici che ha bisogno di dare sempre più del 100 per cento per confrontarsi con le grandi.
Insigne, è ora del gol
Tutti si aspettano il gol di Lorenzo Insigne, ancora a secco quest’anno. Dieci le presenze finora, neanche una marcatura. Mancano, al Napoli, i gol del suo genietto, polemico la settimana scorsa dopo l’ultima sostituzione dello Stadium. In assenza di Milik, l’esterno della Nazionale italiana non può limitarsi a fornire assist. Serve pure la sua firma per evitare che il Napoli perda troppo terreno dalle prime posizioni.
Il tridente di Sarri, finora, ha vissuto soprattutto sulle prodezze dell’altro esterno, lo spagnolo Josè Maria Callejon, in gol pure contro la Juve. Con la Lazio potrebbe essere la volta buona? Nel 5-0 dell’anno passato, Insigne segnò il tris a inizio ripresa. Secondo le ultime notizie, però, Lorenzo partirà dalla panchina.
Immobile, provate a fermarlo
Ha ritrovato la verve dei tempi del Torino, Ciro Immobile. E ora provate a fermarlo. In più, l’aria di casa (è nato a Torre Annunziata) potrebbe stimolarlo ulteriormente. Segnare pure al San Paolo significherebbe raggiungere già la doppia cifra – 10 reti. E pensare che l’anno scorso, tra Siviglia e Torino, esultò appena sette volte. E’ davvero lui l’arma letale di Inzaghi. Il filotto di cinque partite consecutive nel tabellino dei marcatori è impressionante.
Sarà protagonista di sicuro pure al San Paolo, Ciro il Grande. Che sta facendo girare anche il resto della squadra, con un Felipe Anderson che all’improvviso ha ritrovato i colpi che lo avevano proposto all’Italia e al mondo un paio di anni fa.
Sarri e Simone Inzaghi: parla Reja
Edy Reja è stato allenatore sia del Napoli, sia della Lazio. Giudica gli attuali tecnici delle due squadre, a confronto domani sera: “La Lazio è una sorpresa, sta seguendo la linea dei giovani. E sta pagando. Simone Inzaghi è una rivelazione perché è alla sua prima vera esperienza in serie A. E’ molto bravo ed equilibrato: capisce quando è il caso di non andare allo sbaraglio. Intelligente nella lettura delle partite, sa dare sicurezza alla squadra”.
Sarri: “Il suo Napoli mi piace perché gioca bene. E il merito è di Maurizio. Lo seguivo fin dai tempi di Empoli, in particolare nei movimenti difensivi. Mi sembrava di vedere giocare il Barcellona sul piano del fraseggio. Il suo lavoro sta rivalutando la scuola degli allenatori italiani”.
Le probabili formazioni
Ecco come potrebbero scendere in campo Napoli e Lazio domani sera alle 20.45:
Napoli ( 4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Zielinsky, Diawara, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Mertens. All.: Sarri.
Lazio (3-4-3): Marchetti; Radu, Hoedt, Wallace; Lulic, Parolo, Biglia, Basta; Keita, Immobile, Felipe Anderson. All.: S. Inzaghi.
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