[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]
Dalla sanità napoletana giunge una notizia che ha dell’incredibile: una donna è riuscita a entrare nella stanza dove avrebbe dovuto sottoporsi a una tac con il cellulare. Non solo, la paziente ha pensato bene di rispondere anche a una chiamata proprio mentre era in corso l’esame. È successo all’ospedale Cardarelli della città partenopea: i tecnici si sono accorti subito di cosa stava succedendo e hanno immediatamente interrotto l’indagine diagnostica. Nel sistema informatico che registra le immagini però è rimasta la prova della paziente al telefono.
La protagonista della bizzarra vicenda è sfuggita ai controlli dei medici e contravvenendo alle regole si è sottoposta a una Tac neuroradiologica tenendo con sé il cellulare, che a un certo punto ha iniziato a suonare. La donna ignorando completamente le indicazioni sanitarie, ha risposto in tutta tranquillità al suo smartphone. Naturalmente i tecnici che stavano effettuando le indagini, hanno subito interrotto le operazioni e si sono precipitati in sala per riprendere la paziente.
Fortunatamente il gesto sconsiderato della donna non ha creato alcun pericolo per la sua salute, ma avrebbero potuto verificarsi conseguenze peggiori. Impossibile dimenticare una vicenda del genere: l’immagine del fatto sconcertante è rimasta impressa non solo nel sistema informatico dell’ospedale, ma certamente anche nella mente dei tecnici!