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La pubblicità è l’anima del commercio, si sa, ma la scelta di affiggere un enorme manifesto pubblicitario con i protagonisti – un uomo e una donna – che mimano una scena di sesso non è piaciuta alle famiglie dei piccoli che sono in cura all’ospedale pediatrico oncologico Santobono di Napoli. Sui social è cominciata a circolare la notizia e l’indignazione è cresciuta fino a generare una polemica aspra. Tanto che il Comune di Napoli ha infine deciso, dopo neppure 24 ore, di rimuovere da quel luogo il cartellone con la pubblicità hot.
Da parte del brand di abbigliamento che aveva commissionato la pubblicità è arrivata la precisazione del direttore commerciale del brand, Luigi Ugo, che ha chiesto l’immediata rimozione del cartellone, come spiegato dal Corriere del Mezzogiorno. “Non sapevo che fosse stato affisso anche in quella posizione”, ha dichiarato, precisando però che la campagna pubblicitaria non è offensiva: “Non credo che sia offensiva per nessuno. I ragazzi di oggi sono abituati a vedere ben altre scene. Si tratta di una provocazione, ma nulla che leda l’immagine delle donne”.
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