Non puoi più neanche farti in santa pace un giro prostitute che rischi di incontrare tua moglie. A Napoli è successo proprio questo. Un uomo di 51 anni, dopo la giornata passata con rispettivi genitori e suoceri, ha deciso di dare libero sfogo ai suoi piacere proibiti. La scusa con la moglie? Classica: esco con gli amici. E non aspettarmi perché farò tardi.
Nicola S. prende l’auto e se ne va in giro per la città. Da tempo frequenta la zona di piazza Garibaldi che fa da luogo di lavoro per le meretrici. Questa notte, però, decide di cambiare, di assaporare la novità. La macchina arriva in via Gianturco dove, da tempo, accanto alle nigeriane sono comparse pure le lucciole italiane. Forse proprio per questo il 51enne ha deciso di cambiare giro. Per vedere cosa offre il mercato nostrano.
Si ferma, abbassa il finestrino e chiede il prezzo alla prima donna che incontra: “Quanto vuoi?”. Lei, in minigonna e tacchi a spillo, si gira a quella richiesta che le giunge da una voce conosciuta. Sorpresa: è la 37enne Clara T., la sua cara mogliettina. Che, a quanto pare, arrotondava da diverso tempo con il mestiere più antico del mondo, approfittando delle continue assenze del marito. La famiglia aveva difficoltà economiche (forse anche per i 50 allungati spesso e volentieri da Nicola agli amori di una notte) e lei aveva deciso di dare una mano. A modo suo.
Nicola scende dall’auto e inizia ad aggredire a parole e fisicamente la consorte. Deve intervenire una volante chiamata dai passanti per dividere la coppia. Una situazione boccaccesca, che a Napoli sta suscitando scalpore, ma anche ilarità. Una situazione cinematografica. Lui che dice a lei, in stretto dialetto napoletano: “Amò, che fai mmiez e putt***?!” Lei che probabilmente gli rivolge la stessa domanda. Speriamo almeno che le tariffe di Clara fossero più alte di quelle che chiedevano le sue ‘colleghe’ al marito.