La serie cult Narcos, da poco tornata online su Netflix, sembra trasformarsi sempre più in una maledizione per la celebre piattaforma di streaming: dopo la tragica morte del locations manager del telefilm, ucciso a colpi d’arma da fuoco, ora sono arrivate le minacce del fratello del padre del narcotraffico, Pablo Escobar. Direttamente alla produzione.
‘Non voglio che Netflix o altre case di produzione vengano a Medellin o in Colombia per registrare film incentrati sulla storia mia o di mio fratello senza il permesso della Escobar Inc. È molto pericoloso. Soprattutto senza la nostra benedizione. Questo è il mio Paese’, ha dichiarato nel corso di un’intervista per il The Hollywood Reporter, Roberto De Jesus Escobar Gaviria. Le sue sono accuse chiare e senza mezzi termini:
‘È necessario eliminare ogni minaccia. Ricordo una volta in cui stavo camminando per la giungla e avevo con me una valigetta contenente 2 milioni di dollari. In quel periodo l’esercito dava la caccia sia a me che a Pablo. Ad un certo punto siamo finiti sotto il tiro di armi da fuoco e io, Pablo e un piccolo gruppo di uomini siamo riusciti a fuggire correndo lungo un ruscello. Quando sei furbo non hai bisogno di armi. In questo caso Netflix dovrebbe assumere dei sicari per proteggere il suo staff’.
Il 71enne, Roberto Escobar Gaviria non si è limitato alle ‘minacce’, è già passato dalle parole ai ‘fatti’, chiedendo a Netflix un miliardo di dollari per aver utilizzato l’immagine del fratello senza chiedere il permesso alla famiglia. Purtroppo, le brutte notizie non finiscono qui, soprattutto per i fan accaniti della serie: il fratello del narcotrafficante più famoso della storia di tutti i tempi ha tutte le intenzioni di far chiudere per sempre lo show. ‘If we don’t receive it, we will close their little show’, ha dichiarato alla fine dell’intervista.