Naspi, chi percepisce l’indennità di disoccupazione può lavorare? Cosa c’è da sapere

Esistono casi specifici in cui una persona che percepisce la Naspi può, nel contempo, lavorare. Ecco cosa c’è da sapere.

Naspi e ricerca del lavoro
Naspi e ricerca del lavoro – Nanopress.it

Se si percepisce la Naspi si può lavorare? È la domanda che in molti si fanno per la quale vi forniamo una risposta oggi in questo articolo. Spesso, infatti, le persone rinunciano a un impiego, seppur momentaneo, quando percepiscono l’indennità di disoccupazione, poiché temono che gli possa essere revocata. Ecco in quali casi è possibile accettare un lavoro.

Naspi, si può lavorare quando si percepisce l’indennità di disoccupazione?

Molte persone si chiedono se è possibile lavorare nei periodi in cui si percepisce la Naspi. Una domanda molto importante da porsi, visto che può capitare che, nel momento in cui si ottiene l’indennità di disoccupazione, ci si può ritrovare ad avere una offerta di lavoro.

L’INPS spiega che ci sono alcuni casi in cui è possibile lavorare, anche se si percepisce l’indennità di disoccupazione, ossia qualora si accetta un lavoro saltuario e occasionale, che si svolge solo di tanto in tanto e la cui remunerazione non superi i 5.000 euro annui.

In tal senso, è possibile dunque svolgere le mansioni della collaborazione occasionale che si è accettata e, nel contempo, percepire il trattamento di disoccupazione. Cosa interessante è che l’accettazione di un eventuale rapporto di lavoro sporadico non va comunicato all’Istituto.

Va solamente inviata un’autodichiarazione riguardante il reddito proveniente dall’attività lavorativa autonoma entro il 31 marzo dell’anno successivo. Se questo passaggio viene omesso, il lavoratore dovrà restituire la NASPI percepita quando è cominciata tale attività.

Lavoratore
Lavoratore – Nanopress.it

Lavoro subordinato e NASPI: i limiti

Il lavoro subordinato può essere compatibile con il percepimento della NASPI, purché si rispettino i limiti imposti dalla legge. Un disoccupato che percepisce l’indennità, dunque, potrà accettare un lavoro subordinato se il contratto di lavoro non ecceda i sei mesi totali e se il reddito proveniente da tale attività non superi gli 8,145 euro.

All’INPS va comunicato il reddito annuo entro 30 giorni dall’inizio della nuova attività. In questo caso, visto che il lavoratore percepisce sia l’indennità di disoccupazione che lo stipendio, la Naspi sarà ridotta all’80% del reddito comunicato all’Istituto. Se ciò non viene fatto, la NASPI viene bloccata, momentaneamente, fino al termine del nuovo rapporto lavorativo.

Inoltre, è possibile percepire la NASPI nel caso in cui si frequentino tirocini, stage e si percepiscano borse lavoro, borse di studio e assegni di ricerca, ma anche nel caso in cui si svolgano attività sportive dilettantistiche che prevedano premi e compensi in denaro.

La indennità di disoccupazione è compatibile anche con funzioni di consigliere, amministratore e sindaco di società, se si è soci di società di persone e di capitali, quando esistono solo redditi da capitale, attività di servizio civile universale.

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