Un naufragio a Rodi dalle dimensioni incredibili. A bordo dell’imbarcazione erano circa 200. Sono stati salvate 80 persone, ma si temono molte vittime. La barca si è schiantata sulle rocce e alcuni migranti sono stati trasferiti all’ospedale di Rodi. I media locali riferiscono che il numero di migranti imbarcati potrebbe essere più alto rispetto a quello di coloro che sono stati recuperati, anche perché negli ultimi giorni aumentano sempre di più gli individui che, su imbarcazioni di fortuna, si muovono dalle coste turche verso le isole greche.
Già la settimana scorsa, nel Nord Est del Mar Egeo, sono arrivate più di 700 persone. La Grecia non ha tutte le risorse per riuscire ad accogliere gli arrivi che aumentano sempre di più e il governo ha lanciato un appello alle autorità locali per trovare dei siti di accoglienza adeguati.
Il naufragio
Secondo le prime testimonianze che sono emerse sul naufragio a Rodi, il barcone avrebbe urtato contro uno scoglio e poi avrebbe cominciato ad inabissarsi. Dall’imbarcazione decine di persone sarebbero saltate in acqua, senza aspettare i soccorsi, e avrebbero cominciato ad andare a nuoto verso terra. Secondo le fonti, che riprendono le dichiarazioni delle autorità greche, il barcone era partito dalle coste della Turchia, ma i trafficanti non ci sarebbero più, perché avrebbero abbandonato l’imbarcazione, quando essa si trovava al largo dell’isola di Rodi.