Naufragio all’Asinara: il corpo trovato in mare potrebbe essere del 38enne disperso da giorni, Davide Calvia.
La notizia del ritrovamento di un cadavere nelle acque lungo la costa di Castelsardo ha fatto immediatamente pensare al ragazzo scomparso dopo un’uscita in barca con il cugino 35enne Giovannino Pinna, salvatosi e ricoverato a Sassari.
Naufragio all’Asinara, trovato un corpo in mare: potrebbe essere Davide Calvia
L’ipotesi che si fa strada, dopo giorni di ricerche senza esito, è che il cadavere rinvenuto in mare poche ore fa in una caletta di Castelsardo possa essere proprio del sub disperso Davide Calvia.
Il giovane e il cugino, Giovannino Pinna, sono naufragati dieci giorni fa nel Golfo dell’Asinara durante una battuta di pesca sportiva e da allora di Calvia si sono perse le tracce.
Il ritrovamento del cadavere in Sardegna
Dopo giorni di grande apprensione potrebbe arrivare un epilogo nel dramma dei sub coinvolti in un naufragio all’Asinara.
Giovannino Pinna si è salvato, ma del cugino Davide Calvia non si hanno notizie e ora, con il ritrovamento di un cadavere in mare, si fa strada l’ipotesi che appartenga al 38enne disperso.
Questa mattina infatti, secondo quanto riferito dall’Ansa, il corpo di un uomo sarebbe stato ritrovato individuato e recuperato a Rasciada, in una caletta poco prima di Lu Bagnu, nella costa di Castelsardo, area antistante l’Asinara.
La Capitaneria di Porto Torres, i carabinieri della stazione di Castelsardo e i vigili del fuoco sarebbero intervenuti sul posto e in queste ore si starebbe procedendo alle verifiche dell’ipotesi che possa trattarsi del sub sassarese di 38 anni disperso dal 12 aprile scorso.
Il naufragio che ha coinvolto il giovane e il 35enne Giovannino Pinna si sarebbe consumato proprio nel Golfo dell’Asinara.
Il cugino di Davide Calvia, Giovannino Pinna, era stato trovato vivo a 24 ore dall’incidente, verificatosi, da quanto appreso finora, durante una battuta di pesca.
Al momento non si conosce l’esatta dinamica dell’accaduto. La sorella di Davide Calvia ha rilanciato sui social diversi appelli nella speranza di trovare il giovane e di avere informazioni utili alle ricerche.
