Navigator, arriva la ricontrattualizzazione a giugno: ecco le modalità

Il contratto dei navigator sarà riformulato, a partire dal 1° giugno 2022, da due mesi fino a un massimo di cinque mesi, seguendo specifiche modalità di estensione dei contratti. I lavoratori, inoltre, avranno una corsia preferenziale per quanto riguarda i bandi legati ai centri per l’impiego. 

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Navigator – Nanopress.it

Dal 1° giugno 2022, sarà effettuata la ricontrattualizzazione per circa 1.800 navigator, grazie all’intesa raggiunta da sindacati e governo. Una buona notizia per tutti gli interessati che sono rimasti senza lavoro – a partire dal 1° maggio 2022. Ecco le modalità mediante le quali i contratti saranno estesi e come l’aver preso parte alla gestione del Reddito di Cittadinanza possa essere un punto a favore dei navigator, perr quel che concerne i concorsi per i bandi dei centri dell’impiego.

Navigator, la ricontrattualizzazione a partire dal 1° giugno 2022

Grazie all’accordo raggiunto tra Governo e sindacati, a partire dal 1° giugno 2022 sarà avviata la ricontrattualizzazione per i navigator che sono rimasti senza lavoro, dal 1° maggio di quest’anno: il loro contratto era partito nel 2019.

La norma concordata da entrambe le parti è presente nel DL Aiuti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Un’ottima notizia per tutti i soggetti rimasti senza un impiego, che hanno dovuto affrontare un percorso già decisamente frastagliato a causa anche della pandemia di Coronavirus, dopo aver affrontato un concorso pubblico non esente da difficoltà.

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Le competenze dei lavoratori

Anpal Servizi Spa ricontrattualizzerà questi lavoratori per due mesi, rispettando le condizioni degli incarichi conclusi, a partire dal 1° giugno 2022, ampliando le loroo competenze: oltre al Reddito di Cittadinanza, si parla anche del programma Gol e di garanzia di occupabilità dei lavoratori.

L’impiego, inoltre, potrà durare fino al mese di ottobre 2022, quindi per cinque mesi in totale, se la regione alla quale si appartiene chiederà la proroga per tre mesi aggiuntivi. La richiesta andrò fatta, entro il 23 giugno 2022 e indirizzata al Ministero del Lavoro.

I costi della manovra

Per riassumere i lavoratori, dunque, saranno stanziati 13 milioni di euro, che fanno leva anche sulle risorsi ancora inutilizzate da parte delle singole regioni. In Gazzetta Ufficiale, però, si legge che – qualora i fondi siano insufficienti – si attingerà al Fondo per le politiche attive del lavoro.

Inoltre, per il futuro, i navigator avranno una sorta di corsia preferenziale per i prossimi concorsi per i centri per l’impiego: chi avrà preso parte a percorsi di assistenza tecnica nelle sedi territoriali per la gestione e il funzionamento del reddito di cittadinanza avrà titolo preferenziale e quindi maggiore punteggio in graduatoria.

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